
GROTTAMMARE – E’ arrivata, dopo i vari attacchi degli ultimi giorni, la risposta secca e dura della sezione Italia Nostra di Ascoli Piceno. Comunichiamo e pubblichiamo un loro comunicato:
“Le recenti vicende riguardanti i dehors di Piazza Arringo, il villino Petrocchi di San Benedetto del Tronto e la Grande opera detta L’Anima di Grottammare, hanno spinto molti critici a indicare, con evidente intento dispregiativo, i responsabili della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche come dei burocrati, probabilmente incapaci di comprendere il valore delle opere realizzate o da realizzare ai fini dello sviluppo economico e forse culturale del territorio.
Addirittura da alcuni si è fatto presente che appariva strana la contrarietà alle opere proposte, a fronte di quello che con pervicace determinazione era già stato realizzato nel nostro territorio. Quasi a voler sostenere la tesi che, visto il livello di occupazione di ogni angolo libero, specie nella fascia costiera, dove più aggressiva si è mostrata la pressione esercitata dalle rendite parassitarie e speculative, con costruzioni che, partendo quasi dalla battigia, si sono estese progressivamente sino alla luminosa quinta collinare, cementificando e impermealizzando parti sempre più estese della meravigliosa Riviera delle Palme, sì da creare le condizioni per il prodursi di danni sempre più consistenti nel caso di eventi atmosferici, che le variazioni climatiche rendono sempre più frequenti, tanto valeva continuare a permettere la realizzazione di tutto quanto proposto, senza frapporre ostacolo alcuno.
E, quindi, invece di richiedere concordemente una maggiore presenza degli organi di tutela, che, occorre ricordare, non svolgono una sterile attività burocratica bensì esercitano una funzione fondamentale e insostituibile di tutela dell’integrità del territorio e delle sue più pregiate componenti paesaggistiche, in applicazione del principio fondamentale richiamato dall’articolo 9 della nostra Costituzione Repubblicana, a quanto pare valida e non ancora annullata, sollecitando magari il Ministero e i rappresentanti delle Istituzioni a fornire maggiori risorse e nuovo personale per consentire di assolvere, con maggiore efficacia e sollecitudine, i compiti vitali loro assegnati, si tende a mettere in cattiva luce il loro operato e la loro funzione.
La Sezione di Italia Nostra non può assolutamente accettare queste critiche ed esprime, invece, il suo sostegno e il suo più caloroso apprezzamento per la preziosa attività di tutela di un patrimonio irripetibile e irriproducibile, che, occorre ricordare, una volta distrutto lo è per sempre”.
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Salve a tutti Due anni fa sul lungomare di San benedetto ,a causa di un punteruolo rosso non curato in tempo, sono state tagliate e non sostituite ben 72 palme che ora mostrano i loro tristi monconi sui lati del lungomare , mentre parte del patrimonio arboreo di San Benedetto risulta compromesso e nessuno ha fiatato. Viene realizzata una enorme “Cassa di Colmata di veleni ” a nord del molo nord con gravissima compromissione ambientale e nessun sovrintendente ne Italia Nostra se ne accorgono nemmeno. Costruiscono a sud della super strada A.M. ,spianando una collina intera , nei pressi dell’uscita… Leggi il resto »
una notizia che nessuno ha riportato, il rinvio a giudizio per omicidio colposo del sovrintendente
Gizzi , la prima udienza è prevista il 19 maggio 2014 davanti al giudice Somma. http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/10/17/mori-nel-bosco-famiglia-parte-civile.html , https://www.facebook.com/permalink.php?id=112110508850952&story_fbid=617148341680497
Come vedi a certi livelli c’è anche chi rischia in proprio per le responsabilità del ruolo che ricopre.
Non mi sorprende più adesso che lo stesso sovrintendente voglia vederci chiaro su ogni assenso…
Queste sono questioni private non vedo cosa c’entrino con il parere espresso su Anima.mi fa specie che il direttore lo abbia pubblicato. Lo ritengo molto scorretto.
Ha ragione. Chiedo scusa. Grazie.
pur se benemerita per molte azioni condotte, in questa diatriba ITALIA NOSTRA cavalca “nu cicciariello” invece che un gran cavallo frisone!!!!
prima di esprimenrsi a difesa “a prescindere” del burocrate di turno, consulti e legga le carte e tutti i passaggi effettuati da tre anni a questa parte, tutte le persone coinvolte, tutte le professioni interessate . . .
il bel tacere non fu mai scritto!!
….Che c’entra Italia Nostra?? Niente.
Ed era anche meglio se non facevano questa nota a difesa dell’indifendibile.