GROTTAMMARE – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviato in redazione dal capogruppo consigliare Pdl Lorenzo Vesperini, in merito alla modifica del progetto norma 39 lottizzazione sita in zona Ischia 2:

“Entrando nello specifico si parla di un quartiere ad alta densità abitativa, nato negli anni 70, la cui crescita esponenziale a ridosso dell’allora fabbrica di funi metalliche denominata Metalcavi, produsse una via stretta, angusta e deficitaria di parcheggi.

L’intervento di riqualificazione proposto dalla ditta appaltatrice e approvato in consiglio nel 2008 dall’attuale amministrazione giustificava tale opera come vitale per la zona prevedendo la delocalizzazione dell’azienda, l’implemento dei parcheggi, la creazione di porticati funzionali ma soprattutto di predisporre una piazza vivibile per le reali esigenze dei residenti, restituendo loro la possibilità di godere dell’intera zona.

Dopo l’accordo stipulato e la costruzione di due palazzi con aumenti volumetrici importanti, si restituisce all’impresa le aree cedute alla collettività come merce di scambio per garantire opere pubbliche in altri quartieri snobbando i disagi che si creerebbero tra via Parini e Via D’Azeglio.

Condanno tale atteggiamento come un’ulteriore speculazione edilizia-commerciale in atto in quell’area che, in modo esasperato, utilizza lo strumento pubblico- privato come mezzo utile a garantire le opere urbane: ricordiamo che i parcheggi dell’area ceduti dal privato al comune hanno prodotto all’impresa aumenti volumetrici notevoli (320 mq +10% della superficie utile lorda totale).

Disapprovo la mancata responsabilità che non salvaguarda chi vi risiede, ma sopratutto denuncio lo sfruttamento del territorio a discapito dei residenti evidenziando una programmazione assente dove tutto si basa sul baratto di aree a danno del cittadino, fregandosene della pessima vivibilità che interesserebbe l’area pur di giustificare le opere promesse in altri quartieri.

Trovo gravissima la scelta intrapresa dall’amministrazione che durante le riunioni partecipate non aveva per nulla avanzato la proposta al quartiere Ischia 2 sulla cessione dei parcheggi (area ex Metalcavi) alla ditta appaltatrice dell’area in cambio di un corrispettivo in opere.

Ma soprattutto mi chiedo come mai nella riunione partecipativa del 7 novembre 2013, nella quale i residenti lamentavano al sindaco la mancanza di parcheggi, il rilascio sconsiderato di passi carrabili e che la nascita di nuove palazzine avrebbero creato forti disagi, perché in quella sede il sindaco non informava il quartiere sulla cessione al privato di parcheggi pubblici?

Tale atteggiamento sottolinea la mancata trasparenza, la poca democrazia, ma soprattutto lo scarso confronto con la cittadinanza sulle decisioni da intraprendere sul quartiere. Quindi chiedo come si possa parlare di partecipazione quando le decisioni sono prese in modo unilaterale dal sindaco?

Ammonisco severamente il Primo Cittadino, consigliando lo stesso di adoperare, come per le aree a nord di Grottammare, l’avanzo di amministrazione per il compimento delle opere promesse in campagna elettorale (parcheggio via Lombardia) rammentando allo stesso che la programmazione deve essere la base per garantire opere strutturali per i quartieri.

Concludo sperando che il buon senso capeggi nelle decisioni ultime di messa in cantiere senza utilizzare il quartiere Ischia 2 come merce di scambio e di rispettare le sue esigenze chiedendo rispetto e salvaguardia per una zona ben troppo depredata con scelte impopolari, ricordando che il buon padre di famiglia ascolta la sua famiglia e non impone le sue decisioni ma decide con essa”.