
GROTTAMMARE – Usa Facebook per manifestare la sua scontentezza Andrea Crimella, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Grottammare. Tema: la nomina degli scrutatori elettorali nei seggi in previsione del voto del prossimo 25 maggio per le Europee.
“Le nomine per gli scrutatori vengono stabilite a tavolino e precedentemente rispetto alla commissione esulando da qualsiasi principio democratico. Il presidente della commissione elettorale è nominato da esponenti di minoranza (assieme alla commissione affari generali) e lo stesso presidente, fregandosene di chi come lui sta all’opposizione per cercare di arginare la spudoratezza amministrativa, chiamiamola così, della maggioranza, che fa? Dice seraficamente che se ne frega delle nostre rimostranze, nemmeno ci fa sapere il giorno stabilito per la commissione, e che i nomi li ha decisi – così scrive Crimella – Venti persone più 2 riserve, e 40 li sceglierà la maggioranza”.
Cercheremo di ascoltare presto anche il parere del presidente della commissione per capire se le dichiarazioni di Crimella sono corrette.
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Da diversi anni ormai gli scrutatori vengono nominati e non più estratti a sorte dalle liste,
si tratta in effetti di un ritorno al passato che consente a chi amministra di
gestire meglio il sistema.
Sono totalmente d’accordo con lei. Il modo ingiusto di nominare gli scrutatori, e non sorteggiarli tra i nomi dei candidati certificati, va avanti da tanti anni. Sarebbe ora di finirla.
Che l’epilogo sia diverso o no a me interessa poco mentre è sicuro che la radice di tutti i mali della cosiddetta democrazia italiana è tutta lì.
In uno dei miei prima DisAppunti (anno 1992) scrissi che, se una persona dimostra che un candidato è andato a casa sua o gli ha telefonato per cercare il voto, lo stesso candidato andrebbe estromesso dalla lista. Sembra una proposta estrema ma non lo è e in quegli articoli spiegai perché. Magari li ripeterò a ridosso di ogni elezione.
…per sistema, si intende ovviamente, quello del consenso politico assicurato.
Molte famiglie sono da tempo
in condizioni di disagio e poi,
il fatto -anche solo quello-
di essere presi in considerazione dai politici,
seppure un solo giorno,
contribuisce a dare un senso di
appagante considerazione sociale
a tante, troppe persone.