Video di Massimo Falcioni e Arianna Cameli. Trasmesso anche da  Super J Tv, canale 603 nelle Marche e Val Vibrata.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mentre l’amministrazione comunale si accingeva a scrivere la parola fine sulla vicenda della delibera sull’assestamento ed equilibrio di Bilancio, il Popolo della Libertà gettava le basi per una nuova battaglia. Rigorosamente lontano dall’emiciclo: “Non volevamo farci prendere in giro e cedere alle provocazioni, con questa gente non ci confrontiamo. I processi non si fanno in Consiglio. In assise si fa politica e ieri c’era poco di politico”.

La prossima settimana i berlusconiani ricorreranno nuovamente al Tar, stavolta per impugnare la seconda delibera, approvata nell’assise bis del 28 aprile. Un’azione che, a loro dire, avrà un peso specifico decisamente maggiore rispetto all’appello al Consiglio di Stato ufficializzato dal sindaco Gaspari.

“Secondo la maggioranza noi saremmo privi di argomenti. Vorremmo far presente che ci si sta muovendo nel terreno della legalità. Se al contrario si decide di proseguire per la propria strada, ognuno si assume le sue responsabilita. Non si inventano ed interpretano le leggi giorno per giorno”.

La giunta, rafforzata dal parere della Prefettura, porterà a votazione il documento finanziario del 2014 entro la seconda decade di maggio. “Il pronunciamento prefettizio lo accettiamo – spiega il Pdl – però non sana la vicenda. Lunedì sera è stato creato un clamoroso precedente, unico in Italia. Se alla fine il Tribunale ci darà torto, pazienza. La nostra forza deriva dal fatto che non c’è un riferimento normativo che dia l’autorità di poter riapprovare l’atto”.

Il Tar potrebbe concedere la sospensiva, paralizzando un’altra volta l’attività amministrativa nell’attesa del giudizio. “Se ci ridesse ragione non esisterebbero più alternative al Commissariamento e allo scioglimento del Consiglio Comunale. Siamo convinti che, dal 30 novembre fino al 28 aprile, gli investimenti dell’ente equivalgano a dei debiti fuori bilancio”.

CASO SAMB Qualcosa non torna nemmeno per la questione dei campi concessi alla Sambenedettese. Il centrodestra fa sapere che in Commissione Sport sono state assai scarse le delucidazioni sull’argomento, con l’assessore Fanini che ha inoltre negato l’ipotesi di un finanziamento economico per la realizzazione dell’impianto in zona Brancadoro, che costerebbe non meno di 600 mila euro. “O dobbiamo sapere ancora qualcosa, oppure questa storia non si regge in piedi. Chi sarebbe disposto ad investire su un terreno altrui? E’ risaputo che negli appezzamenti dati in comodato nessuno costruisce nulla. Senza dimenticare che in 9 anni non si ammortizzano le spese”.