Samb. Oggi pomeriggio, 28 aprile, si sono incontrati a Roma il presidente della Samb Gianni Moneti e la famiglia Milone, alla presenza del loro portavoce Gizzi. Il primo, dopo aver rifiutato l’offerta di centomila euro per l’acquisto di tutte le quote societarie, è tornato nella capitale per trovare un accordo diverso. I Milone hanno accettato l’incontro per cui era presumibile attendersi qualche novità. Abbiamo aspettato le 19 prima di chiamare Moneti e i Milone che però non hanno risposto.

Moneti ci ha detto con tono abbastanza soddisfatto che si è trovato un accordo per gestire insieme il prossimo campionato. “Non vi dico di più perché fra poco vi arriverà un comunicato stampa nel quale il portavoce della famiglia Milone, Gizzi, spiegherà nei dettagli quello che sarà il probabile accordo. Meglio che arrivi a tutti insieme la comunicazione”.

Giusto così solo che il comunicato stampa non è mai arrivato alla nostra casella postale. Dopo aver atteso un paio d’ore sono riuscito egualmente a conoscerne il contenuto. Appena tre righe nelle quali si preannuncia un possibile connubio societario e tecnico tra i Milone e Moneti. Niente di definitivo ma la notizia è che gli assicuratori romani hanno abbandonato l’idea dell’acquisto totale della Samb ma solo quote di maggioranza in una società allargata.

Da quello che abbiamo capito, soltanto così Moneti accetterà di non andare avanti da solo. Il suo auspicio per il quale l’ho sentito abbastanza ottimista è che i Milone, quasi a digiuno di esperienze calcistiche, per ora limitate al tifo per la Roma (o per la Lazio, non si è ben capito), prendono il comando economico della società versando chiaramente una buona somma di denaro, fatti salvi i pagamenti della gestione attuale che restano a carico dell’ex presidente del Perugia. A lui andrebbe affidata con le dovute garanzie (“sennò non si fa niente”) la gestione tecnica che tanto è stata apprezzata dalla tifoseria rossoblu. Niente ingerenze tecniche e la promessa del pagamento della fidejussione in caso di promozione in Prima Divisione.

Un accordo che non si prevede privo di ostacoli ma che io ritengo ideale in questo momento storico della nostra bene amata Samb. Meglio ancora se a Moneti e Milone dovessero unirsi altri imprenditori. Progetto quasi surreale ma, se Gianni Moneti riuscisse a portarlo… in porto, farebbe un capolavoro che tutti gli sportivi rossoblu applaudirebbero. Perché servirebbe anche per ricompattare una tifoseria che al momento pare spaccata tra fan di Milone e fan di Moneti (molti di più). Una differenza che potrebbe essere risultata positiva nel passo indietro fatto dal gruppo romano.

Una cosa però sarà per me fondamentale: nessuno negli accordi attuali dovrà aver barato o accettato per convenienza del momento. Perché poi i nodi verrebbero al pettine e l’armonia della città sportiva ne risentirebbe. Come deterrente propongo alle parti di rendere trasparenti al 100% tutti termini di eventuali accordi per evitare che gli stessi non vengano portati a termine senza che eventuali responsabilità vengano a galla.

Ai posteri l’ardua sentenza.