SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ipotesi era stata accolta con grande entusiasmo. A nemmeno un mese dalla conclusione delle riprese di “Mio papà”, l’idea di un nuovo film da girare a San Benedetto aveva elettrizzato l’amministrazione comunale, che a gennaio aveva accolto in Municipio regista e produttori del nuovo progetto.

Per “Lassù qualcuno ci ama” però, i tempi si sono maledettamente allungati fino a giungere alla notizia di un rinvio dei ciak, inizialmente previsti in primavera.

L’accordo con la Medusa per ora non c’è. Le trattative riprenderanno a settembre, con l’obiettivo di partire finalmente nel mese successivo. Ma l’incognita dei finanziamenti e la possibilità che alcuni preventivi possano raggiungere spese troppo elevate, hanno fatto in modo che venisse alla luce pure un piano-b.

“Potremmo anche andarcene a Malta, stiamo valutando”, comunica Gino Usai. “San Benedetto rimane sicuramente la meta ideale, visto che altrove non troveremmo gli ambienti che cerchiamo e che invece abbiamo individuato nelle Marche”.

Tra le locations monitorate dal regista Enzo Castellari spiccarono alcune vie del Paese Alto, il porto, il Palazzetto dello Sport e il Forum di Porto d’Ascoli, dove il regista individuò l’Ambulatorio medico e lo scenario migliore per la ricostruzione degli scantinati.

I costi nell’isola del Mediterraneo sarebbero dimezzati. La produzione, tra le altre cose, era allarmata dai prezzi degli alberghi nel caso la lavorazione avesse tallonato l’estate. Un rischio evitato dai paletti imposti dalla sceneggiatura, che prevede un clima autunnale nella pellicola.

Le disponibilità economiche potrebbero tuttavia spingere a percorrere ugualmente altre strade, considerando le esigenze della troupe che esige ospitalità gratuita. La Film Commissione ed il Comune avrebbero dovuto intercettare gli sponsor per raccogliere il denaro necessario a coprire le richiese che prevedevano pranzo al sacco per tutti, assistenza tecnica ed alberghi a mezza pensione a quattro e a cinque stelle.

“Lassù qualcuno ci ama” voleva narrare la realtà del pugilato minorile, macchiato dalla piaga delle scommesse clandestine.  Il film avrebbe previsto la partecipazione di Franco Nero, Drena De Niro e forse di papà Robert, a cui si sarebbe aggiunto il prestigioso cameo di Quentin Tarantino.