SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due anni di attesa, due anni di disagi, due anni di sacrifici. Gli utenti della piscina Primo Gregori lamentano la chiusura a oltranza della struttura esterna, ormai fuori uso dal 2012.
Attiva nei mesi di giugno, luglio ed agosto, l’estate scorsa la vasca all’aperto venne considerata impraticabile per via degli interventi riguardanti gli spogliatoi. E a quanto pare lo stesso discorso varrà quest’anno, con i frequentatori dell’impianto natatorio pronti a dare battaglia.
Alla Primo Gregori si allenano la Pool Nuoto e la Cogese, due società sportive rivierasche costrette a spostarsi in Abruzzo. “I ragazzi devono andare a Pescara tre volte a settimana, a loro spese, accontendandosi oltretutto delle corsie rimaste disponibili”, denuncia l’istruttore Andrea Benedetti. Difficoltà che limitano fortemente la preparazione degli atleti, che a San Benedetto possono si allenarsi al chiuso, ma in vasche di 25 metri, anziché di 50. “Per noi è limitante. E’ come se un calciatore si preparasse in settimana in un campo di calcetto per poi disputare una partita in uno stadio normale. Siamo piccole associazioni, senza pretese, però chiediamo di poter svolgere le nostre attività in maniera dignitosa”.
Il problema della vasca esterna sarebbe legato alle misure di sicurezza, già segnalate in autunno dall’Asur all’amministrazione comunale . Per adeguarsi alle indicazioni occorrerebbe rialzare metà del bacino da 3 metri ad 1 e 80.
“L’investimento sarebbe superiore ai 100 mila euro”, ammette il presidente della Pool Nuoto, Giorgio Bruglia. “Tuttavia, se vi fosse la volontà politica ci si potrebbe muovere attraverso la Prefettura per ottenere una deroga. Si tratterebbe del secondo anno consecutivo di inagibilità. Questa paralisi danneggia ulteriormente la struttura”.
I nuotatori si sentono penalizzati. Lamentano soprattutto un trattamento di sfavore, a tutto vantaggio di altri sport come il calcio o il ciclismo. “Per la Tirreno-Adriatico i soldi si trovano sempre, mentre per quanto concerne la Samb, lo stadio non a norma è stato comunque reso accessibile al pubblico. L’assessore allo Sport è l’assessore di tutti gli sport, non solo di quelli che fanno comodo a lui. Sentiamo ripetere che lo sport è trainante per il turismo. In queste condizioni?”.
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