per le dichiarazioni di elogio di Gaspari a Riviera Oggi, nel maggio 2011, si ascolti il video al minuto 3:48

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venne due giorni prima del ballottaggio del 2011 e, in apertura di trasmissione, elogiò il ruolo di Riviera Oggi, la sua popolarità e l’importanza dell’informazione di questa testata. Qualche mese dopo lo invitammo per una nuova trasmissione, e si negò. Attraverso alcuni funzionari della comunicazione comunale, ci venne detto che per invitare il sindaco in trasmissione, dovevamo presentare una richiesta scritta da inviare al protocollo. Lo facemmo, nessuno rispose.

Adesso Giovanni Gaspari pensa di gestire la stampa come un oggetto: esclude Riviera Oggi dalle sue conferenze stampa, dai comunicati riguardanti la sentenza del Tar che “rischia di paralizzare” l’attività amministrativa. Ci scrive l’addetto stampa del Comune, in merito ad una nostra richiesta di chiarimento: “Non è un comunicato, ma una nota personale del sindaco che ha inviato dal suo indirizzo mail agli organi di stampa con cui intende avere rapporti. Poiché abbiamo fatto presente che a noi non è consentito fare distinguo, ha scelto questa soluzione. Mi dispiace“.

Giovanni Gaspari con questi modi di fare puerili avrebbe annoiato, se tutt’ora non fosse il sindaco di San Benedetto. Sembra che per altre testate abbia deciso di escludere alcuni giornalisti, invitando però la redazione e cercando quindi di porre una distanza con i cronisti a lui, se non scomodi, antipatici. Riviera Oggi è stata esclusa nella sua totalità. Le questioni burocratiche non ci interessano. Ci interessa che il sindaco della città che amiamo tenga sempre alto il nome di San Benedetto, ovunque si trovi: in viale De Gasperi 124, in Corea del Sud, nelle saune degli hotel a cinque stelle in Russia, nelle foto umoristiche su twitter e via dicendo.

Noi – con i nostri umani limiti – siamo sempre uguali. Purtroppo è Giovanni Gaspari che cambia come una banderuola. Va dove lo porta il vento. Del 2011 abbiamo detto, ma addirittura, agli albori dell’avventura di questo giornale on line, il 16 ottobre 2002, scriveva:

Gentile Direttore, leggo quotidianamente il Vostro giornale on-line. Ho apprezzato molto la nuova veste grafica e ritengo svolgiate un lavoro prezioso. Ho notato, poi, che spesso i miei interventi vengono pubblicati solo sulla Vostra testata e non sulle altre“.

Quanto è bello e comodo la presenza della stampa libera quando si è all’opposizione. Quanto è scomodo invece quando si comanda per otto anni ‘ricchi’ di grandi successi e soddisfazioni memorabili.

Ricordiamo l’articolo 21 della nostra Costituzione, da non confondere, magari, con quella della Corea del Nord: “La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure“.

Rispettare, grazie. Per San Benedetto.