SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Acque agitate in Comune. Il vicesegretario generale Roberto De Berardinis si sarebbe dimesso dall’incarico, in aperto contrasto con Fiorella Pierbattista.

Tutta colpa della sentenza del Tar in merito al Consiglio del 30 novembre scorso che, oltre a creare scompiglio in ambito politico, ha generato strappi e recriminazioni a livello prettamente amministrativo.

La prima ad esprimere malumore era stata la stessa segretaria. In una lettera aperta inviata a Gaspari, Calvaresi e all’Ufficio Affari e Organi Istituzionali (di cui De Berardinis è dirigente) aveva manifestato disappunto per le feroci critiche ricevute dentro e fuori il Municipio a proposito dell’avviso recapitato ai consiglieri con meno di 24 ore d’anticipo.

La Pierbattista avrebbe quindi chiamato in causa il settore Affari Istituzionali, reo di non aver presidiato una fase delicata come quella della convocazione dell’adunanza e quella successiva al pronunciamento del Tribunale Amministrativo. La segretaria si sarebbe inoltre aspettata solerzia da parte dei politici, considerando i tempi ristretti per l’approvazione dell’equilibrio e dell’assestamento del Bilancio.

Alla Pierbattista – pronta a chiedere al sindaco di valutare l’operato del suo lavoro – ha immediatamente replicato l’Ufficio interpellato. Responsabilità respinte in toto, così come l’incombenza di convocare l’assise.

Le famigerate ‘24 ore’ tornano infine in ballo nel corso di un’ulteriore ricostruzione che vedrebbe protagonisti diversi consiglieri di maggioranza, consapevoli dell’errore e pronti a farlo notare.

Se la tesi venisse confermata, risulterebbe ancor di più incomprensibile la decisione di non votare la pregiudiziale posta dal Pdl, che avrebbe permesso di discutere la delibera incriminata in una terza seduta ad hoc.

Nei prossimi giorni, Gaspari dovrà decidere se accogliere o respingere le dimissioni di De Berardinis.