CUPRA MARITTIMA – Un rischio esondazione realmente esistente, 250 mila euro necessari per mettere in totale sicurezza il Torrente Menocchia a Cupra Marittima. Intanto però, con un intervento di dimensioni molto ridotte, si riuscirebbe ad evitare lo stato di pericolosità del torrente a seguito dell’ennesima piena dello scorso 27 marzo.

Così il sindaco di Cupra Domenico D’Annibali spiega la situazione attuale dopo che le recenti piogge hanno provocato una ulteriore erosione della sponda sinistra, mentre nella parte destra l’acqua è penetrata nelle abitazioni vicine. “Dopo quanto avvenuto, ho convocato un incontro urgente con Corpo Forestale, Autorità di Bacino, Genio Civile dal quale si è evidenziato che risultavano indispensabili interventi con manutenzione straordinaria in zona Contrada Santi, rimozione del detrito lungo il tratto sovralluvionato fino alla foce, con riapertura delle campate degli attraversamenti infrastrutturali”. All’incontro erano presenti anche il responsabile del servizio Lavori Pubblici del Comune di Cupra Pietro Montenovo e il responsabile del Servizio Urbanistica del Comune di Cupra Luca Vagnoni.

La relazione dell’incontro è stata quindi inviata al presidente della Provincia Piero Celani, al Genio Civile di Ascoli, e per conoscenza anche alla Prefettura di Ascoli, alla Regione Marche e al Corpo Forestale di Stato Comando di San Benedetto, sollecitando appunto gli enti preposti a voler intervenire il prima possibile con le opere necessarie a scongiurare ulteriori danni a beni pubblici e privati, e a porre rimedio ai disagi del territorio.

“La risposta – prosegue il sindaco – è arrivata lo scorso 10aprile dal Genio Civile  che affermando di conoscere da tempo il problema in questione, posizionato al quinto posto nelle loro priorità provinciali, attualmente però non ci sono i presupposti economici necessari. Secondo il Genio Civile infatti per intervenire occorrono circa 250 mila euro, e non appena saranno ripartiti i fondi da parte del Commissariato Delegato, si procederà con i lavori”.
Ha concluso D’Annibali: “Ringrazio il Genio Civile di Ascoli per la risposta, ma dato che siamo di fronte ad un’urgenza auspico che l’organo competente trovi altri modi per intervenire prima che la situazione peggiori. Sollecito infatti la Provincia nel pensare a modi medo dispendiosi, che sicuramente esistono, per mettere in sicurezza il torrente Menocchia”.