Quanti anni avevi quando hai iniziato questo lavoro? Per quanto tempo sei andato in mare? Che tipo di pesca praticavate?

“Andai in mare, la prima volta, a diciassette anni: era il 1954. Nel 2000 andai in pensione e lasciai definitivamente la vita in mare. Iniziai a lavorare nella barca di mio padre e dei miei fratelli che si chiamava “Antonio Andrea”; lavorai sempre con i miei familiari. Il mio ruolo principale fu di marinaio e successivamente presi la patente di motorista navale, che utilizzai fino al pensionamento. La mia famiglia è soprannominata “Zaccò” e la nostra storia è sempre legata al mare e a tutto ciò che lo circonda. Praticavamo la pesca d’altura nel mar Adriatico e la pesca nel Mediterraneo, anche se per brevissimo tempo”.

Come mai hai scelto di fare questo mestiere?

“Scelsi di lavorare in mare per necessità economica, ma anche per continuare la lunga tradizione familiare”.

Qual’ è la giornata tipo del marinaio?

“In mare si lavora dall’alba al tramonto e ci si riposa tramite turni”.

Qual’ era il ruolo della donna?

“Mentre gli uomini erano in mare, le donne oltre che badare alla casa, a tutto ciò che vi girava attorno e ai figli, aiutavano nella vendita del pescato. Quando si ormeggiava il primo lavoro dei pescatori è quello di sbarcare il pescato, che veniva sistemato in cassette ricolme di ghiaccio. Mia moglie, a turno con le mie cognate, veniva al porto (intorno alle 3 di mattina) e controllava il pesce. All’interno del mercato all’ingrosso del pesce, le donne, continuavano il controllo del peso, della qualità e del prezzo per gli acquirenti, interessati all’acquisto del prodotto”.

 E’ cambiata la pesca negli ultimi anni? E’ vero che il pescato è diminuito?

“Si, la pesca è cambiata, grazie al beneficio della tecnologia. Attualmente il pescato è stabile anche se le spese di gestione sono aumentate notevolmente. Il costo del gasolio è triplicato e molto spesso le spese non vengono ammortizzate con i guadagni. Il pescato non è diminuito, anzi, ci sono più varietà di pesce. Quando andavo in mare io , certi tipi di pesce non venivano tirati su dalle reti”.

 Per pescare, oggi, si utilizzano metodi tradizionali o antichi?

“Oggi si è perfezionata la pesca a strascico”.

 Ci sono molti pescatori? Ci sono molti pescherecci?

“Il numero di pescherecci è diminuito a causa dei bandi pubblici per la demolizione dei natanti da pesca; è anche diminuito il numero dei pescatori locali.

Consiglieresti la vita del pescatore alle nuove generazioni? Se si, quali consigli daresti ad un giovane che vuole fare il tuo mestiere?

“Non consiglierei mai la vita del pescatore da un punto di vista redditizio, ma per lo stile di vita, si. Ai giovani consiglierei di avere molta, ma molta prudenza e buon senso”.

Ora che sei in pensione, come trascorri le giornate? Ti manca il lavoro in mare?

“La vita in mare non mi manca affatto: era troppo faticosa. Trascorre le mie giornate facendo il nonno e facendo molte passeggiate in bicicletta, anche se non manca mai la passeggiata al porto. Mi piace molto tenermi informato sull’andamento del pescato”.