SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’unione dovrebbe fare la forza, e questo è l’intendimento che ha guidato la Facoltà di Economia di Ancona, la Regione Marche, l’Istato (Istituto Adriano Olivetti) e la Banca Popolare dell’Adriatico a lanciare un master in “Tourism Management” che si terrà nella sede distaccata di San Benedetto, nel Palazzo Vannicola di Porto d’Ascoli.
Un tentativo di formare delle figure altamente professionalizzate capaci di incidere nelle politiche turistiche, usufruendo dei mezzi e delle conoscenze maggiormente all’avanguardia.
Con un impegno finanziario complessivo di circa 100 mila euro (50 mila della Regione) per complessive 20 borse di studio, dieci delle quali a carico della Regione Marche (per i residenti nella regione), sarà possibile fare domanda di partecipazione entro il prossimo 30 aprile per poi iniziare le lezioni il 14 maggio: gli studenti saranno impegnati per undici mesi, gli ultimi sei dedicati ad uno stage lavorativo. Il costo, per chi non fosse coperto dalla borsa di studio, è di 6 mila euro. Ovviamente possono presentare domanda soltanto laureati, di qualunque corso di studi. L’obiettivo è di formare manager del turismo in grado di avere competenze economiche e gestionali nelle imprese turistiche quali alberghi, congressistica, tour operator, ruoli di supporto istituzionale, marketing del territorio.
La didattica si svilupperà sia in attività in aula che in esperienze dirette con aziende che operano nel settore, e le lezioni saranno tenute sia da docenti accademici che da imprenditori ed esperti.
“Vogliamo entrare nei mercati ad alto valore aggiunto – ha commentato il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca – e per questo la Regione sta compiendo da anni un grande sforzo promozionale: in questo modo, se prima eravamo sconosciuti negli Stati Uniti come in Russia o Giappone, adesso abbiamo una nostra riconoscibilità internazionale. Dal mare al turismo religioso, dalla montagna al fashion marchigiano, dall’arte alla collina, abbiamo ‘cluster’ capaci di penetrare i mercati internazionali e per questo abbiamo bisogno di formare personale professionalizzato che magari, perché no, possa collaborare con la Regione”.
“Dobbiamo passare dalla narrazione della marchigianità alla operatività, cosa che abbiamo iniziato in questi anni” conclude il presidente regionale. Giuliano Calza, presidente dell’Istato, fa notare come “l’Istato sia oramai una istituzione a supporto dell’economia regionale e appunto in un momento così difficile, in particolare nel Piceno, è bene stimolare l’economia verso quei settori vitali e potenziabili come il turismo”.
Massima disponibilità ovviamente da parte del preside della Facoltà di Economia delle Marche Gianluca Gregori: “Che questo master si tenga a San Benedetto dimostra l’importanza che il Piceno ha a livello turistico, e ci auguriamo che lo sforzo formativo consenta ulteriore crescita del sistema”. Sforzo che vede anche il contributo attivo della Banca Popolare dell’Adriatico che, durante la presentazione ufficiale dell’iniziativa, è stata rappresentata da Giuseppe Paglione.
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