Giunta flop. Dopo il nuovo strappo  conseguente all’annullamento da parte del Tar della delibera sull’assestamento di bilancio 2013 (30 novembre), che succederà? Scrive Falcioni. Niente, secondo me.

Sui componenti della Maggioranza che sorregge il primo cittadino e del presidente del Consiglio comunale nessuno fa più affidamento. Bruttissimo segno far sapere alla gente che non contano più del ‘due di coppe… quando briscola è bastoni’. Chi li ha votati se ne è accorto e prenderà provvedimenti quando tornerà alle urne.

Non solo per loro si prevedono tempi bui ma anche per gli assessori che continuano ad avallare certi comportamenti giustificandosi con la banalità che non hanno diritto al voto quindi non sono in grado di sfiduciare nessuno. Pilato era un signore di fronte a loro.

Ne pagheranno pegno. Ancora maggiore rispetto agli altri consiglieri di maggioranza. E noi, da buoni giornalisti, lo ricorderemo con grande forza alle prossime consultazioni elettorali. Fanini, Sorge, Calvaresi, Spadoni, Sestri e Canducci non potranno farla franca, restando in silenzio per paura e/o per mero opportunismo. Non stanno, insomma, lasciando un buon ricordo. E a noi aspetta di farlo sapere anche se tale situazione è da anni alla luce del sole.

Anzi, dico di più: Giovanni Gaspari è il più bravo e furbo di tutti, assessori compresi, e sarà premiato. Resistere con certi numeri non è da tutti. Spacca, che se ne è accorto, sa che è prezioso averlo con lui nella prossima legislatura, se sarà lui il nuovo governatore. Crediamo infatti che il fabrianese stia pensando seriamente ad una modifica del regolamento per restare sul trono regionale.

Perché Gaspari verrà premiato e gli altri torneranno ad essere comunissimi mortali? Perché riesce sempre ad imporre le sue decisioni, senza essere un dittatore, sfruttando le ambizioni (se alzassero un po’ gli occhi capirebbero che la loro carica non è poi così importante) e la paura che hanno di lui consiglieri di maggioranza e assessori. “O si fa così o ve ne andate!”, pare abbia detto più volte nel corso del suo settennio.

Sarebbe comprensibile se fosse un dittatore e avesse minacciato di farli sbranare dai cani come sembra sia successo in Corea del Nord qualche tempo fa. Qui i cagnolini li fanno altri.

Cari lettori, io la vedo così: una classe politica, in democrazia, non può essere giudicata buona o cattiva in funzione del comportamento di un sindaco, anche chi gli sta intorno è complice. A San Benedetto non sembra essere così: tutte le colpe ricadono sul povero Gaspari la cui astuzia però gli permetterà di salire altri gradini della politica. Mentre gli altri, dopo che la loro debolezza sarà venuta alla luce (lo è già), prima proveranno inutilmente a mordersi i gomiti poi si scateneranno contro l’ex sindaco, stavolta anche pubblicamente. Fuori tempo massimo però.

Se ho detto qualcosa di sbagliato correggetemi. Magari lo facessero pubblicamente gli assessori e i consiglieri che ho citato. Non ci spero, però se avvenisse ne sarei felicissimo. Dagli altri lettori pretendo serenità e rancore zero. Grazie.