GROTTAMMARE – Una vittoria trascinata, scontata, meritata: ma non meno bella. I rossoblu fanno tanto quanto basta, a Grottammare, vincendo 1 a 0 la partita che consegna – con quattro giornate d’anticipo – la vittoria del campionato.

Quanto basta, si diceva. I rossoblu giocano la loro partita senza strafare, con una calma a metà tra l’inedia e la consapevolezza che – prima o poi – sarebbe arrivato il risultato giusto. La squadra di Mosconi tenta di giocare nel modo più logico possibile, con un possesso calmo e la ricerca delle fasce, dove Padovani e Piccioni – spesso – riescono a liberarsi per tagliare verso l’area o tentare il cross.

I biancocelesti non aspettano passivamente, ma in fase offensiva sono le occasioni migliori arrivano solo su giocate individuali. Il 4-3-1-2 di casa non sfigura, comunque, grazie ad una difesa asciutta (ma non impermeabile) e un attacco molto dinamico. I tre davanti (De Cesare sulla trequarti, Mastrojanni-Iachini davanti) sono bravi ad infastidire la costruzione della manovra rossoblu, e sempre pronti a ripartire ma poco incisivi.

La partita si gioca soprattutto sulle rispettive singolarità, da una parte e dall’altra, e i rossoblu – con molta più qualità – ne escono fuori bene: al 15′ Tozzi Borsoi sfiora la rete con una gran rovesciata, al 29′, sul bel calcio d’angolo di Amaranti, Baldinini riceve e mette dentro con un destro chirurgico.

Nel mezzo il Grottammare trova alcune buone opportunità, ma Seye Mame e Borghetti (per rimanere in tema di individualità) non sbagliano un colpo. L’intervallo arriva in assoluta tranquillità, con due buone occasioni (non realizzate) per Piccioni e Padovani.

La ripresa parte sulla falsa riga del primo, coi rossoblu che lasciano il possesso al Grottammare per aprire più spazi in fase di ripartenza. Il gioco funziona, in alcuni casi (come nell’azione di Piccioni, al 53′, con Tozzi Borsoi vicino al gol), in altri espone i rossoblu a perdere palloni importanti in punti nevralgici del campo.

Proprio su una palla persa in difesa arriva un’occasione d’oro per il Grottammare, con De Cesare che si presenta a tu per tu con Zuccheri venendo atterrato da Seye Mame. Il rigore sembra evidente, ma l’arbitro lascia proseguire.

La Samb ringrazia i numi e – per meritare la grazia – inizia a giocare con più intensità. Arrivano due ottime occasioni per Tozzi Borsoi – che non arriva di un soffio sul cross di Piccioni, al 69′, e sfiora il gol sul suggerimento di Padovani, all’84’ – e pochissimi spifferi – solo un tiro di De Cesare al 78′.

Nel finale i rossoblu chiudono in attacco e – a tempo quasi scaduto – sfiorano il gol con Galli, che (con un bel pallonetto) scavalca Beni e colpisce il palo.

Tutto nella norma, per i rossoblu, che raggiungono l’obiettivo “D” con 4 giornate di anticipo. La vittoria che non fa notizia – troppo forti, gli uomini di Mosconi, e troppo costanti – la serie D che non fa abbastanza gola – la scorsa estate si esultava per averla abbandonata – ma val la pena di esultare.

A volte, per correre lontano, bisogna prendere la rincorsa: Mosconi e i suoi hanno fatto il primo allungo, ora tocca a Moneti (e a San Benedetto tutta)