SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In conformità all’obiettivo generale dello statuto di prevenire e alleviare in ogni modo le sofferenze umane e contribuire alla promozione della dignità umana, Sandro Donati, presidente del Comitato Locale di San Benedetto del Tronto, intende rendere l’attività dei suoi volontari maggiormente incisiva e vicina alle esigenze dei cittadini.

A questo scopo, tra le varie iniziative correnti, il 19 marzo alle ore 15, presso la Sede locale Cri, in Via Tedeschi 2, sarà aperto uno “sportello di ascolto”. Istituito come un servizio per tutti i cittadini, italiani e stranieri (saranno possibili colloqui anche in francese e in inglese), il progetto si pone come obiettivo primario l’ascolto attivo di quanti richiedono un aiuto non solo sanitario e finanziario, ma anche umano in senso lato, di sostegno e conforto. Negli ultimi tempi, infatti, anche a causa della perdurante crisi finanziaria, occupazionale, sociale e valoriale, sono sempre più numerose le persone che quotidianamente bussano alle porte della Sede Cri di San Benedetto in cerca di aiuti di ogni tipo.

Il progetto strategico del presidente Donati, inoltre, mira a rendere operativo lo slogan promosso dalla strategia Cri 2020: “Salvare vite, cambiare mentalità”. Questo implica inevitabilmente sia un potenziamento e una valorizzazione dell’azione dei volontari sia, soprattutto, una forte determinazione ad affrontare le più recenti sfide umanitarie. In particolare, la tutela della salute, intesa come benessere psico-fisico, mentale e sociale.

Il gruppo di lavoro per ora è composto dall’ispettrice delle Infermiere Volontarie Rita Straccia, da Rossella Ascani e dall’istruttore counselor in formazione, Maria Rita Bartolomei. Al fine di uso efficiente delle risorse del Comitato e di un proficuo impatto sul territorio locale, il calendario delle attività prevede il servizio di assistenza ogni mercoledì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18.30.

Le volontarie opereranno all’insegna di una comunicazione efficace e solidale, e di uno spirito di collaborazione e di condivisione delle risorse e dei saperi. I loro interventi saranno finalizzati: a dare tempestivo risalto alle più gravi cause di vulnerabilità e a situazioni particolarmente problematiche, a favorire l’inclusione e lo sviluppo sociale e, in generale, a migliorare le condizioni di vita di chi non ha accesso, o che comunque manifestano difficoltà ad accedere, alle risorse comuni. Proprio perché l’attività delle volontarie intende monitorare, analizzare e possibilmente alleviare i bisogni derivanti da situazioni di significativa urgenza e di forte disagio sociale, si prevede anche l’orientamento e la segnalazione dei soggetti coinvolti ai servizi territoriali competenti (Comune, Caritas, Associazioni con specifiche finalità assistenziali).

A fine mese il Presidente Sandro Donati convocherà una conferenza stampa per comunicare la data in cui, dopo un primo periodo di rodaggio e in concomitanza con la fine dei lavori di ristrutturazione della Sede Cri di San Benedetto, inaugurerà ufficialmente lo “sportello” alla presenza delle autorità religiose, civili e militari.

Per concludere, sia questo, sia gli altri progetti per il futuro del Comitato locale di San Benedetto si prefiggono di raccogliere l’ambiziosa sfida rappresentata dall’implementazione della suddetta Strategia 2020: “Fare di più. Fare meglio. Ottenere un maggiore impatto”.