MARTINSICURO – Nasce un nuovo comitato per la tutela ambientale della città truentina.

“Il 15 marzo 2014, con la partecipazione di numerosi e motivati cittadini – si legge in una nota – ha avuto luogo l’assemblea fondativa del “Comitato Difesa Ambiente – Martinsicuro”. In tale occasione i tre comitati spontanei di cittadini rispettivamente di “ Via dei Pini”, di “Via del Giardino” e di “Via Roma”, costituitisi nel corso dell’anno 2013 e che hanno promosso con forte determinazione le azioni di sensibilizzazione e le battaglie per il rispetto delle norme di tutela ambientale, hanno dato vita ad un nuovo organismo per rendere più incisiva e coordinata l’azione di tutela ambientale e di salvaguardia dei cittadini nonché dei lavoratori delle aziende che da anni operano nella città di Martinsicuro creando agli abitanti i noti disagi nel vivere quotidiano.

Il nuovo Comitato con ancora più determinazione intende proseguire nell’obiettivo di restituire le giuste condizioni ambientali e di vivibilità alla città di Martinsicuro così gravemente “offesa”, come risulta anche dalle recenti indagini effettuate, avvalendosi anche della collaborazione di un avvocato di nota fama ed esperto in campo ambientale, già interpellato in merito.

Le azioni da intraprendere volgeranno non solo alla verifica del rispetto della legge da parte delle ditte che operano nelle zone industriali del territorio ma anche delle azioni degli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni, al controllo e alla applicazioni delle eventuali sanzioni e/o provvedimenti ordinatori nei confronti dei trasgressori.

Dall’assemblea è emerso ancora una volta il disagio dei cittadini nel vedere la propria vita condizionata dagli inquinamenti prodotti dalle aziende ben note alla realtà di Martinsicuro e agli enti competenti, le cui lavorazioni sono causa di emissioni di rumori costanti, fumi, polveri nere e odori insopportabili sia di giorno che di notte.
L’Assemblea ha ricordato altresì i recenti provvedimenti assunti dalla magistratura nei confronti sia di Amministratori pubblici che di imprese inquisiti per non aver adempiuto ai propri doveri istituzionali e imprenditoriali nella salvaguardia dell’Ambiente.

La presidenza del comitato, “in quota rosa” è stata assegnata ad una giovane signora che ha dichiarato il suo totale impegno nel condurre le dovute battaglie ambientali a salvaguardia della propria città.”