
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Su tredici alberghi coinvolti per l’ultima tappa della Tirreno-Adriatico 2014 solo cinque sono di San Benedetto. In vista della tradizionale ‘cronometro’ di martedì sarà interessato appena il 38% delle strutture ricettive rivierasche, a tutto vantaggio di altre realtà vicine che godranno per luce riflessa dell’atteso appuntamento ciclistico.
L’hotel “Imperial” ospiterà la direzione dell’evento, “La Sfinge” i componenti della Polizia Stradale, mentre la delegazione di giurati si appoggerà al “Progresso”. I gruppi opteranno invece per l’“International” (Trek Factory Racing) e lo “Charlotte” (Bardiani, Lampre-Merida e Orica Greenedge).
Le altre diciotto squadre? Pernotteranno altrove. Grottammare ne accoglierà cinque: l’Astana Pro Team e il Team Sky al “Parco dei Principi” e la Lotto-Belisol, l’Europcar e Netapp-Endura a “Le Terrazze”.
Ed ancora, la compagine del Gian-Shimano si dirigerà a Colonnella (“Villa Susanna degli Ulivi”), la Bmc Racing Team e la Tinkoff-Saxo a Colli del Tronto (“Villa Picena”), l’Ag2r La Mondiale e la Belkin Pro Cycling Team a Porto San Giorgio (“David Palace”), così come la Fdj, la Garmin-Sharp e Movistar (“Il Timone”). Ce n’è pure per Fermo, che si aggiudica la truppa del servizio sanitario, la Iam Cycling e la Mtn-Qhubeka all’“Astoria”, oltre ai fornitori di ruote e le squadre Cannondale, Omega Pharma-Quick Step e Katusha al “Royal”.
Già nel 2010 il sindaco Giovanni Gaspari scrisse una lettera piccata all’organizzazione: “Stiamo valutando se continuare a sostenere la gara. Non siamo interessati a tenere una manifestazione che prenda senza restituire nulla al territorio. La decisione di pernottare altrove va esattamente nella direzione a noi più sgradita: prendere, e distribuire altrove i benefici. La nostra speranza è che questo comportamento non abbia più a ripetersi in futuro. Diversamente trarremo le conseguenze del vostro comportamento”. La Rcs replicò immediatamente ed attuò uno sconto “pacificatore” sul contributo, sceso eccezionalmente a 50 mila euro.
Quattro anni dopo, il costo della corsa dei due mari (176 gli atleti che vi prenderanno parte) è risalito a 60 mila euro. Numeri ricordati nella delibera di giunta numero 33 del 13 marzo, che ufficializza l’investimento. “La competizione sportiva – si legge nel documento – porterà un elevato numero di sportivi, tecnici, addetti ai lavori, appassionati del ciclismo, i quali alloggeranno nelle strutture alberghiere di San Benedetto del Tronto, portando dei benefici all’economia locale non solo in termini di immagine della città ma anche in termini di presenze turistiche in un periodo di bassa stagione”.
Parole smentite dai fatti e dall’attuale fotografia di diversi hotel sambenedettesi. Alcuni di loro non riapriranno prima delle festività pasquali. In compenso, chi può garantire l’alloggio spesse volte non può bissare col servizio di cucina, dato che le spese per il personale risultano più elevate degli ipotetici incassi. Alla faccia della destagionalizzazione.
“Non veniamo coinvolti nell’operazione di coordinamento – afferma il presidente dell’AssoAlbergatori, Gaetano Sorge – le squadre contattano direttamente gli alberghi valutando le offerte più vantaggiose a livello economico e logistico”.
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Francamente non credo spetti al comune o all’organizzazione dell’evento decidere dove andare, o meglio nel momento della scelta opteranno per le soluzioni migliori in termini di servizio/costo, se abbiamo albergatori che stanno ancora agli anno 60 a san benedetto non è colpa di nessuno
francamente fare da cornice ad una corsa minore di uno sport con molto doping all’interno non è conveniente e non porta a nessun ritorno economico.l’unica cosa positiva che riscontravo era che si rattoppava qualche buca stradale e si riasfaltava (a macchie e a zone )le strade ,cosa che quest’anno non è avvenuta.
Al di là di tutto la Tirreno-Adriatica è un evento storico di questa città, uno dei pochi che ci rimangono, vogliamo perdere anche questo? Anzi, si dovrebbe fare il possibile per valorizzarlo!
Questa vicenda apre l’ennesimo capitolo buio sulla nostra città, sul quale occorre riflettere. Occorre riflettere sul significato di certe delibere di giunta, dove per avvalorare la bontà di un cospicuo finanziamento si fa riferimento ai benefici che giungerebbero all’economia locale. Occorre riflettere sulle chiacchiere legate alla destagionalizzazione, che sanno tanto di aria fritta. Occorre riflettere sulle missioni all’estero, se finalizzate ad intercettare un turista che predilige i mesi di aprile-ottobre, se poi il risultato sono alberghi chiusi o in semi-letargo. Occorre riflettere sulla reale importanza di convegni e/o manifestazioni autunnali-primaverili, capaci di attrarre pubblico Occorre riflettere sulla nostra competitività, se… Leggi il resto »
L’organizzazione contatta direttamente e sceglie gli hotel. Un paio di anni fa pagavano una quarantina di euro per la pensione tutto compreso,menù particolari per gli atleti,orari assurdi. E, quando pagava,lo faceva anche 10 mesi dopo… Che senso ha dare 50.000 euro per la Tirreno quando non abbiamo più da anni neanche la diretta tv? E rinunciamo quest’anno alla tappa del Beach Soccer che portava molta gente x una settimana a prezzi ragionevoli x non spenderne 10.000.? Scelte opinabili, ma tant’è , sono stati votati dai cttadini e ce li teniamo,spero x poco
Infatti il beach soccer rende molto di più in rapporto al costo. Anche le differite su Raisport durano molto di più e per più giorni.
Ma come si fa a scegliere la Tirreno-Adriatico?
Al di là di tutto la Tirreno-Adriatica è un evento storico di questa città, uno dei pochi che ci rimangono, vogliamo perdere anche questo? Anzi, si dovrebbe fare il possibile per valorizzarlo!
Caro Rui Costa, mi sa che tu hai ancora la televisione a valvole in quanto la Tirreno Adriatico la danno in diretta su rai sport (ad una certa ora il collegamento passa su rai 3) e su eurosport in diretta in tutta europa! Aggiona la tele…. Stiamo invece a parlare della corsa a tappe più importante al mondo dopo Tour, Giro e Vuelta quindi per cortesia non diciamo castronerie paragonandola ad un evento di beach soccer, quello si senza alcuna copertura televisiva in diretta! Poi se volete metterci sempre la politica commentate un po’ come vi pare…
Invece di dare 60mila euro agli organizzatori, il comune paghi una quota in buoni di accoglienza vitto e alloggio spendibili presso gli hotel di san benedetto. Prenderebbero due piccioni con una fava.
La solita rottura di scatole per chi lavora e trova le vie bloccate, bambini costretti ad uscire dalle scuole a mezzogiorno , scuolabus sospesi , disagi alla popolazione in generale, elicottero che inizia a trapanarti i co…..ni dalle 11 di mattina , il tutto per poche decine di migliaia di spettatori in TV , visto l’orario.
Se la Tirreno Adriatico si chiamasse Civitavecchia – San Benedetto, come accade per una corsa come la Milano San Remo, allora capirei il contributo. Così… non ha senso, La città non sa costruire nulla che porti la sua immagine in alto. Ma non è colpa di questa amministrazione. L’incapacità di crearsi un brand è un problema storico di San Benedetto
Sa quante volte ho scritto quello che dice lei. Almeno trenta volte. Il però l’avrei chiamata Roma-San Benedetto proprio per similitudine con Milano-Sanremo. Era da fare quando Mealli, l’ex patron della T. A. individuò nel nostro lungomare la soluzione ideale per far nascere la classica corsa. Adesso il coltello dalla parte del mancio non ce l’abbiamo più ed il nome si è ormai standardizzato. Adesso, come ha scritto alessandro84, si può soltanto gestire meglio quello che c’è. Invece, come è costume dei nostri politici, non se ne parla né prima nè dopo, ma solo nei giorni in cui si corre.… Leggi il resto »
I rami secchi si tagliano. I costi sono superiori ai benefici,
mi scusi ma se parliamo di rami secchi in città ce ne sarebbero molti altri da tagliare prima di arrivare alla Tirreno- Adriatico! E’ un evento di rilevanza nazionale che permette di mettere in luce uno dei più bei lungomari d’Italia, lei saprebbe indicarmi con 60.000 qualcosa che riesca ad avere lo stesso impatto mediatico? Sa quanto costano 30 secondi di spot su Raispot o Rai3? Facciamo il paragone e capiamo se sia davvero un ramo secco. Invece se lei crede che non abbiamo bisogno di avere qualche passaggio in TV per avere un po’ di visibilità il discorso è… Leggi il resto »
“…le squadre contattano personalmente gli alberghi valutando le offerte piu’ vantaggiose…” e chiamali scemi…non lo so…chi paga? A San Benedetto ci sono hotel cari come non mai e con servizio scadente…manco fossimo New York…mi sembra giustissimo che vadano altrove…anzi mi meraviglio anche del fatto che 5 hotel siano di San Benedetto… Purtroppo il problema e’ che tutti vogliono incassare ma nessuno fa’ e offre niente…addirittura un mesetto fa cercavo due camere x dei miei colleghi che volevano trascorrere un week end a San Benedetto telefono a 3 strutture ed addirittura mi “offrivano” camere agli stessi prezzi di giugno!!!! ma dico… Leggi il resto »
Per tutte le condivisioni di foto e video che sto vedendo su facebook è un evento che piace ancora molto ai Sambenedettesi!
Piace molto e sicuramente non bisogna perderla la corsa. Soltanto che bisogna lavorarci sopra per creare un evento intorno all’arrivo. San Benedetto deve pretenderlo anche perché nel prossimo anno ha l’occasione giusta, per il cinquantenario. A parte tutti gli altri discorsi, alberghi, audience eccetera occorre saper mettere in evidenza ed enfatizzare il fatto che avere Contador, Scarponi ed altri è come avere ogni anno a San Benedetto Ronaldo, Messi, Ibrajmovic e così via. Vi immaginate se tali campioni del calcio venissero ogni anno a fare una partita al Riviera delle palme. Ho reso l’idea? Forse sì forse no. Voglio solo… Leggi il resto »
Non ha capito il senso. Rilegga con più attenzione. Grazie.