RIPATRANSONE – Nel 2009 fu inaugurata la pista ciclabile con un progetto iniziale che prevedeva oltre a costeggiare la Cuprense anche il transito della via che conduce al cimitero. Questo progetto fu finanziato dalla regione Marche. Il secondo tratto non è mai stato realizzato e nel dicembre 2013 è caduta una frana sulla pista ciclabile che costeggia la Cuprense, vicino all’ufficio postale. Si scatenarono varie polemiche. I consiglieri Giuseppe De Renzis e Barbara Bassetti effettuarono un’interrogazione riguardo alla vicenda:

Il danno è stato causato dagli agenti atmosferici dei mesi scorsi ma poteva essere limitato o addirittura evitato se si fosse adoperato un tubo di scarico più lungo che avrebbe fatto defluire le acque piovane più a valle senza danni e senza costi d’intervento stimati attualmente a 67620,60 euro. Non solo: risale a qualche anno fa un’ordinanza in cui s’invitavano i cittadini a regolare lo scolo delle acque provenienti da terreni o proprietà per evitare frane e smottamenti e proprio l’ente comunale crea danni (una voragine pericolosissima) che gravano sul bilancio della città per sua stessa negligenza.

Inoltre il 10 marzo abbiamo protocollato (protocollo 1833 10-3-2014) un invito con cui si sollecita l’amministrazione a comunicare una richiesta per il nostro I.S.C. per ottenere il finanziamento per fare i lavori di ampliamento dei locali della scuola materna e dell’asilo nido del centro, secondo il programma di finanziamenti per le scuole varato da Renzi”.

Il sindaco Remo Bruni ha risposto all’interrogazione:

“La frana è stata dovuta alle eccezionali precipitazioni che hanno portato al crollo. Gli interventi da realizzare sono un muro di contenimento e poi sarà riprofilata la scarpata. Il costo è stato stimato intorno ai 67620,60 euro. Per il finanziamento dell’opera è stata fatta richiesta alla Regione Marche e alla Protezione Civile, appena sarà stata reperita la somma necessaria si avvieranno i lavori. Riguardo al secondo tratto che conduce al cimitero l’amministrazione, ottenuto il finanziamento dalla Regione, ha deciso di rinunciarvi non avendo possibilità a causa delle difficoltà di bilancio, di reperire la quota di finanziamento a carico del bilancio comunale.