
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un confronto con l’amministrazione comunale. E’ la richiesta che emerge dall’interessante dibattito andato in scena giovedì pomeriggio nel corso della puntata di “J Magazine” tra il presidente del quartiere Marina Centro Pierfrancesco Troli, il presidente dell’Itb Giuseppe Ricci e il dipendente del “Caffè Mentana” Alessandro Marini.
“E’ necessario discutere in vista delle vacanze pasquali, che quest’anno arriveranno a fine aprile, e dell’estate”, dice Troli. Quest’ultimo, in accordo con gli altri comitati di quartiere scriverà una lettera al sindaco Gaspari per organizzare un faccia a faccia a cui prendano parte anche i componenti delle forze dell’ordine.
Marini ha ricordato l’impegno profuso dai titolari di diversi esercizi pubblici, che però poco possono dinanzi ad avvenimenti che accadono quando le saracinesche delle strutture sono già abbassate. “Inoltre – spiega lui – quando abbiamo cercato di coordinarci per iniziative come quella della vigilanza privata, pagata da noi, in molti si sono sfilati, lasciandoci soli”.
L’ordinanza varata a Parma piace nello spirito, non troppo nella pratica. Oltre al divieto di vendita d’asporto di alcolici e il consumo in strada dalle 22 alle 6, Pizzarotti ha infatti proposto ai locali la chiusura generalizzata alle 24 nei giorni feriali e all’una nel weekend, a partire dal venerdì. Una sorta di patto comune che tuttavia non poggia su alcun obbligo, considerata la liberalizzazione degli orari istituita qualche anno fa dal Governo. “Impossibile adeguarsi e convincere tutti. In genere a quell’ora si apre, più che chiudere”.
Per arginare il fenomeno del vandalismo e della violenza meglio allora affidarsi alle iniziative di altre realtà, intenzionate a proporre pene mirate ai responsabili da scontare con lo svolgimento di lavori socialmente utili.
Sul fronte della movida in spiaggia, ecco invece il decalogo di Ricci per la regolamentazione dell’intrattenimento serale estivo. Spiccano l’obbligo di pulizia delle aree limitrofe dai rifiuti specialmente organici prodotti durante le serate e il ripristino della piena fruibilità della spiaggia circostante, il divieto di vendita di alcolici a un prezzo inferiore a quello indicato nel listino del locale e la richiesta di controllo da parte delle forze dell’ordine sulle soste selvagge sul lungomare con l’estensione del pagamento del ticket fino alle ore 5.
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Il dibattito mi sembra fossilizzato sugli stessi concetti elementari di cinque anni fa, spesso viziati da interessi di parte che non devono avere cittadinanza se si persegue realmente una soluzione.
Alcune proposte significative, sono riportate nel documento seguente che risale all’anno scorso: https://drive.google.com/file/d/0B7ys-lsB3we4RmthRk1neGNqU2s/edit?usp=sharing
E’ normale che il dibattito sembri fossilizzato a 5 anni fa, se c’è un problema e si raccolgono svariate proposte per arginare e/o risolvere il problema ma nessuno le applica, il problema rimane lì e non si ha nemmeno riscontro se le proposte fatte possano andare bene. E attuare delle azioni correttive non spetta ne a te ne a me ne tantomeno ai residenti, comitati di quartiere, esercenti o frequentatori ma essendo in uno Stato di Diritto c’è chi è preposto a fare questo lavoro. Se non lo fa (e nel 2011 si sapeva benissimo che non l’avrebbe voluto fare!!!!!)… Leggi il resto »