SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo stadio Riviera delle Palme è oramai un mesto mausoleo incompiuto: e dire che stava per diventare un gioiellino che avrebbe aiutato la Samb e la città intera.

Integralmente coperto con pannelli fotovoltaici, a causa dei ritardi e di difficoltà varie resta tristissimo, con capienza limitata e alcuni settori inagibili. Le ditte fornitrici, prima di terminare i lavori, vogliono l’assicurazione che sia saldato il conto pattuito: e, sui circa 3 milioni totali, ne mancherebbero all’incirca 800 mila. Tuttavia con la metà di quella cifra è probabile che accetterebbero di concludere l’opera.

Cosa si può fare? In viale De Gasperi 124, sede del Municipio, non è più possibile tergiversare per quella che sta diventando la vergogna (forse, non l’unica) cittadina. La questione va presa in pugno e risolta prima dell’estate: sarebbe opportuna una inaugurazione come si deve, con un evento capace di riempire i 15 mila posti previsti.

Non sono un amante della burocrazia ma immagino che quanto sto per scrivere non sia difficile come compiere un viaggio interstellare. Se le ditte fornitrici esigono 400 mila euro, si faccia un accordo con loro in base al quale gli eventi organizzati al Riviera delle Palme dal Comune o da società delegate (amichevoli, concerti, spettacoli) andranno a ripagare quella somma entro un paio d’anni. Come, non sta a me deciderlo.

Se questo è possibile, cosa aspettiamo a farlo?

Sindaco Giovanni Gaspari: è possibile? Può impegnarsi su questa base di partenza?

Vicesindaco Eldo Fanini e assessore allo Sport: è possibile? Può impegnarsi su questa base di partenza?

Consigliere comunale Pierluigi Tassotti, presidente della commissione sullo stadio Riviera delle Palme: è possibile? Può impegnarsi su questa base di partenza?

Dirigente allo Sport del Comune di San Benedetto, Renata Brancadori: è possibile? Può impegnarsi su questa base di partenza?

Sì? No? Forse? Il silenzio – ancora una volta – sarebbe misero.

C’è uno scandalo cittadino che, prima che sui nostri cuori, rischia di pesare sulle vostre coscienze.