
10.000.000.000.000/1.500.000.000.000=0,66 periodico*.
Se vogliamo rimettere in piedi l’Italia e non fare televendite, ne serviranno altre sei così, una per mese.
Ma – oltre che a farle e non solo prometterle – senza tagliare la spesa altrimenti facciamo il gioco dell’oca. Lo sanno pure quelli del Fondo Monetario Internazionale (clicca qui) e di Goldman Sachs (clicca qui).
Prendiamo in giro i giornalisti che chiedono le cartelline, ma non prendiamo in giro i poveracci. Grazie.
Ps: per la curva sud andare avanti e poi girare. A destra.
* addendum: mi fanno giustamente notare che i 10.000.000.000 sono riferiti all’intera annualità mentre per il 2014 i miliardi sono 7. Quindi siamo in una operazione di 0,46 periodico sul Pil.
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Sbaglio o intravedo un certo pregiudizio nel suo commento? chiamare manovrina una serie di misure che a regime metteranno nelle tasche di 11 milioni di dipendenti circa 1000 € in piu ( praticamente una mensilità) e garantiranno alle imprese uno sgravio fiscale medio (IRAP e taglio dei costi energetici) di circa 1200 € annui, mi sembra, per usare un eufemismo, un giudizio errato e distorto. Il suo mi sembra proprio un commento da curva sud…..
Prima, quelle cose bisognerà farle e non prometterle (già Cottarelli spiega che i mld saranno 3 e non 7, la Ue chiede che si resti al 2,6% e non al 3%). Se io do 80 euro ai dipendenti ma poi aumento la tassazione (anche in forma di riduzione della spesa) che colpisce autonomi, pensionati, chi guadagna 1600 euro… Insomma, se il gioco è a somma zero, possiamo avere scostamenti del Pil dello 0,1%. Se io sgravio di Irap 1200 euro e contemporaneamente elimino 1300 euro di agevolazioni, l’impresa perde 100. Dentro l’euro e dentro i trattati non esistono margini di… Leggi il resto »
Questa è la realtà. Ma le pentole attraggono con più piacere http://www.lastampa.it/2014/03/12/economia/da-comuni-e-regioni-la-stangatina-di-marzo-Bbt3csZlE4e4KMdZhJ6o7H/pagina.html
Caro Pier Paolo, come da tempo ribadisco dipende molto da quale spesa si taglia (cosa che sembrino ignorare i vari Blanchard del FMI). Ti ho citato una volta un esempio che mi sembra proprio lampante di come la spesa pubblica possa essere determinante per alimentare i consumi ma allo stesso tempo possa essere anche deprimente dei consumi. Uno Stato moderno dovrebbe concentrare la maggior parte delle sue risorse correnti per il funzionamento della macchina statale, cioè quei servizi imprescindibili che essendo erogati gratuitamente (o parzialmente in funzione del reddito) fungano anche da ridistribuzione di reddito, il resto non deve essere… Leggi il resto »
Spiegatemi come si fa a invertire la tendenza con una moneta come l’euro e i trattati che impongono una ulteriore restrizione al 2,6% dello sforamento. A me le bugie non piacciono, né le ideologie.
Mi sorprende che persino tu non riesci a capire come, con questa moneta, l’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie sia un suicidio, oltre che una follia logica in un paese con il 30% dei lavoratori disoccupati o sottooccupati.
Su questo sono d’accordo, L’euro non è altro che una perversione aleatoria di burocrati al servizio dei tedeschi.
su questo concordo con te