
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco ha firmato una nuova ordinanza che, recependo le stringenti indicazioni fornite dalla Regione Marche, pone severe limitazioni alle attività commerciali che utilizzano forni e agli immobili dotati di camini per il riscaldamento. La decisione rientra negli obiettivi che i Comuni marchigiani ricadenti nella zona A (quella cioè a maggior rischio di sforamento dei limiti delle polveri sottili) si sono impegnati a conseguire con la sottoscrizione di un apposito accordo di programma.
Il provvedimento ricalca quello già emanato negli anni passati ed è valido fino al 15 maggio 2014 su tutto il territorio comunale ad eccezione dell’area della Sentina, di quella Brancadoro e di alcune zone periferiche.
Per quanto riguarda gli edifici pubblici e privati, l’ordinanza vieta l’accensione degli impianti a biomassa solida (legna, cippato, pellet, carbonella, etc.), inclusi i caminetti tradizionali aperti e quelli moderni chiusi, nonché di quelli a carbone fossile, utilizzati per il riscaldamento degli ambienti interni o solo per la produzione di acqua sanitaria, quando nell’unità immobiliare è presente e funzionante un altro tipo di riscaldamento autonomo o centralizzato. Analogo provvedimento riguarda gli impianti per il riscaldamento di ambienti esterni. Le novità di questo nuovo provvedimento sono che i divieti valgono dal lunedì al venerdì (e quindi sono esclusi i week end e i giorni di festa) e che è comunque consentita l’accensione per la cottura dei cibi.
Invariati invece i provvedimenti per le attività di panificazione e ristorazione come le pizzerie: non potranno usare per i forni biomasse legnose salvo che tali apparecchiature siano dotate di idonei sistemi di abbattimento.
Il testo integrale dell’ordinanza è consultabile su www.comunesbt.it alla voce “albo pretorio on line”.
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Vieni a farmi la multa se mia madre sente freddo e accende il camino per scaldarsi!
Ti và bene che quest’anno non ha fatto tanto freddo, altrimenti vedevi come ardeva il camino, a tutto spiano!
Non ho mica la possibilità di starmene in un Hotel a 5 stelle e farmi la sauna, devo accendere il camino! E se mi serve, portami la multa…
Si vieta l’uso dei camini per i privati e per le attività ,poi la stessa regione Marche autorizza le centrali a biomasse,complimenti ottima scelta ecologica!!
Viviamo in un paese di caxxate!!
pagatemi il metano così spegnerò il camino,lo pagai oltre tre milioni di lire diversi anni fa, perciò non fate cavolate, per non dire altro
La cosa buffa è che il legno e tutte le biomasse come lo dice il nome sono bio cioè naturali, e ovviamente sono meno costose e possono essere reperite facilmente, mentre il metano lo devi per forza di cose comprare da un fornitore ufficiale che ti ci fa pagare tasse ecc. Invece di romprere le scatole a chi sfrutta intelligentemente le risorse naturali perché non vanno a controllare gli scarichi di tutti quei mezzi che intasano la statale a tutte le ore, con nuvoloni neri di gasolio e benzina. I vigili urbani e le autorità dovrebbero per l’appunto vigilare su… Leggi il resto »
Come disse Qualcuno “guardate la pagliuzza nell’occhio del prossimo e non vedete la trave nel vostro”!
Fate quella cencia di rotatoria all’incrocio dell’Ospedale e cesseranno gli sforamenti e con loro, si spera, le vostre caxxate.
Va a finire che gli sforamenti sono dovuti ai camini…
Le solite caxxate, basta guardare quanti mezzi diesel vecchi fanno colonne di fumo puzzolenti. Provate a stare sul lungomare quando termina il mercato del mart o venerdì, tutti mezzi stravecchi ,molti ancora con la targa
AP, TE. Un vecchio diesel inquina più di centinaia di auto ok, ma controlli su questo niente ( vero polstrada???)