SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due lettere, un unico destinatario: Matteo Renzi. Il sindaco Gaspari scrive al Presidente del Consiglio per invitarlo a visitare la scuola Alfortville di San Benedetto.

Una struttura energeticamente autosufficiente, “progettata secondo criteri di ecosostenibilità e realizzata con materiali naturali”. Motivi validi per mostrarsi agli occhi del primo ministro: “Saremmo oltremodo lieti ed orgogliosi se lei riuscisse a trovare nel suo calendario di appuntamenti settimanali dedicati alle visite nelle scuole italiane una giornata da riservare ai nostri ragazzi e alla scuola che, mi creda, merita di essere vista”.

Nella missiva vengono sottolineati i pregi dell’edificio. “Tutte le strutture portanti sono in legno – si legge – le pareti in fibra di legno, l’impianto termico è costituito da pannelli radianti a pavimento che garantiscono un comfort termico ottimale sia in estate che in inverno. Il pavimento è in legno come gli infissi in triplo vetro. La copertura è costituita da un “tetto giardino” che garantisce un perfetto isolamento termico. L’acqua piovana viene raccolta dalla copertura e convogliata in cisterne di accumulo dalle quali viene ridistribuita per l’irrigazione del tetto giardino. Impianto solare – termico ed impianto fotovoltaico garantiscono l’autonomia del complesso. Particolare attenzione è stata posta all’illuminazione naturale di tutti gli ambienti con superfici finestrate e della forma del porticato, appositamente studiate per ottenere condizioni ottimali di illuminazione. Per la portata innovativa del progetto, questo è stato cofinanziato dal Por del Fondo europeo di sviluppo regionale – Fesr Marche per la Promozione dell’efficienza energetica negli Enti Pubblici Territoriali. Non penso di esagerare se affermo che un’opera così attenta alle esigenze dell’ambiente e di coloro che la vivono ha pochi eguali nella nostra Regione”.

Gaspari ricorda come l’amministrazione comunale abbia fissato tra le priorità dei due mandati il tema della sicurezza nelle scuole. “In questi anni abbiamo investito milioni di euro per tutti i plessi di competenza comunale e contiamo entro quest’anno di dotarli di tutte le certificazioni di adeguatezza previste dalla legge. In particolare, pesanti lavori di ristrutturazione hanno interessato sette plessi: uno sforzo non da poco per una città di meno di 50 mila abitanti”.

Entro il 15 marzo il sindaco dovrà invece inviare una risposta a proposito dell’istituto da ristrutturare. Favorita appare senza dubbio la Curzi, in procinto di trasferirsi nei locali del Palazzo di Giustizia, anche se sarebbero in corsa pure la Ferri e la Mattei. “Gli uffici stanno lavorando – informa l’assessore ai Lavori Pubblici, Leo Sestri – la pratica è in mano a Gaspari e nei prossimi giorni comunicherà la sua decisione”.