ASCOLI PICENO- Saranno circa diecimila le copie del questionario che la Cna di Ascoli Piceno distribuirà nelle prossime settimane alle lavoratrici,siano esse imprenditrici, libere professioniste o dipendenti, di tutta la provincia Picena per avviare uno stretto e dettagliato monitoraggio delle condizioni e delle problematiche lavorative che affliggono le donne del nostro territorio.

“Un’iniziativa in cui crediamo fermamente e che ci permetterà di intraprendere azioni concrete e mirate per cercare di eliminare alcune criticità o rendere meno gravose alcune situazioni, sia per quanto riguarda i servizi, sia per l’aspetto burocratico. E comunque per tutto ciò che la Cna può fare intervenendo con mezzi propri oppure sensibilizzando istituzioni ed enti locali del territorio”, queste le parole che ha avuto modo di pronunciare Luigi Passaretti, presidente dell’associazione, a margine della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.

L’idea e il supporto della Cna nascono dalla lettura dei dati provinciali che non sono particolarmente esaltanti, infatti il tasso di disoccupazione femminile è tre volte superiore a quello maschile nel nostro territorio e a questo si aggiungono le statistiche provinciali che ci dicono come nel 2013 ben 115 donne hanno lasciato il lavoro esclusivamente a seguito della nascita di un figlio. “Di queste il 40 per cento erano imprenditrici, il 60 per cento dipendenti. Di queste donne una su quattro ha dichiarato di essere stata costretta a compiere questo passo per l’inadeguatezza dei servizi di supporto come gli asili ad esempio. Mentre un’altra su quattro ha detto che ha dovuto lasciare perché non poteva contare sull’aiuto della famiglia. Questo vuol dire che la metà di queste donne che nel 2013 hanno lasciato il lavoro nella nostra provincia non lo avrebbe fatto se il sistema sociale di supporto fosse stato più adeguato”ha spiegato Irene Cicchiello, funzionaria della stessa Cna.

“Come Cna Picena – ha detto in conclusione il presidente Passaretti – siamo attivi da sempre circa le problematiche femminili nel mondo del lavoro e, nel nostro piccolo, cerchiamo di dare principalmente il buon esempio. La nostra Associazione è strutturata in dieci unioni di mestiere e due raggruppamenti di interesse. Quindi sono dodici le posizioni di rappresentanza che come Cna esprimiamo a livello provinciale. Di queste sei sono assegnate a delle donne, tutte imprenditrici artigiane.