SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo la sconfitta col Castelfidardo, le critiche, le turbolenze societarie, non era facile. O forse sì. Se la Samb sconfitta a Castelfidardo sembrava esser preda di un calo di tensione, quella di oggi – cinque gol segnati (prima volta in stagione) e partita dominata – deve sicuramente qualcosa alla settimana trascorsa.

Le critiche sorte in settimana non hanno fatto altro che risvegliare Tozzi Borsoi e compagni, che oggi – nonostante i cinque gol – hanno messo in risalto più cattiveria agonistica che doti tecniche. Se il quinto gol è stato da cineteca – con Tozzi Borsoi che la mette sotto all’incrocio -, gli altri quattro sono stati frutto della caparbietà dei rossoblu.

All’8′ Piccioni ha ribadito in rete una palla rimasta in mezzo dopo il colpo mancato di Baldinini, lo stesso che – due minuti dopo – ruba palla sulla trequarti e la “trascina” in rete nonostante l’opposizione di difensore e portiere. Due gol di grinta e caparbietà, a mettere subito in chiaro che la squadra non ha preso pause.

Lo stesso gol del Trodica è arrivato con la Samb riversata in attacco e, se è parso mettere in discussione qualcosa, l’ha fatto solo a livello di tabellone. Alla prima azione della ripresa Padovani ha già sui piedi la palla del 3 a 1, raggiunto pochi minuti dopo da Tozzi Borsoi, bravo e testardo a cercare il gol nonostante l’uscita di Recchi, che ha sbagliato l’intervento. Situazione simile pochi minuti dopo, con Piccioni che – come un rapace – si avventa sulla palla scivolata dalle mani di Recchi (ancora una volta impreciso).

Anche sul 4 a 1, anche negli ultimi minuti, la squadra di Mosconi non ha mai smesso di attaccare: il quinto gol – più che della giocata di Tozzi Borsoi – è figlio di questa attitudine mentale.

La sconfitta di Castelfidardo, invece di mettere in discussione la Samb, quasi la rafforza. E’ vero, la distanza tecnica con le altre squadre è tanta, ma da sola non sarebbe bastata a fare una stagione del genere. La classifica rossoblu è figlia anche della sua cattiveria sportiva, senza la quale – nonostante le forze in campo – ci sarebbero state altre uscite a vuoto.

La vittoria matematica del campionato, ora, dista 6 punti. Altre due partite, e poi – con ogni probabilità – ci si potrà concentrare sulla prossima, caldissima, estate.