MARTINSICURO – La giunta Camaioni risponde al Movimento 5 stelle di Martinsicuro e Villa Rosa, che nei giorni scorsi aveva manifestato preoccupazioni sui ritardi riguardanti l’inizio dei lavori di consolidamento delle scogliere.

Pur considerando legittime le preoccupazioni degli esponenti del Movimento 5 Stelle – si legge in una nota a firma dell’amministrazione comunale  – riteniamo sia nostro preciso dovere chiarire la situazione a beneficio loro e di tutta la cittadinanza, in quanto siamo in continuo contatto con i tecnici delle Opere Marittime che continuano ad assicurarci che i lavori inizieranno per tempo e comunque appena acquisiti tutti i pareri in relazione al progetto esecutivo.

L’amministrazione comunale sta continuando ad esercitare le dovute pressioni al fine di non far slittare ulteriormente l’inizio dei lavori di consolidamento delle scogliere che riteniamo di fondamentale importanza per la stagione estiva imminente. Una dimostrazione in tal senso è data anche dal fatto che abbiamo deciso di costituirci in giudizio come parte contro interessata nel ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla ditta seconda classificata nella procedura di gara, che aveva visto respinta dal TAR la propria istanza; inoltre, i nostri uffici hanno approntato immediatamente la relazione per il parere di conformità paesaggistica che è stato puntualmente rilasciato dalla commissione regionale preposta e stiamo seguendo con grande attenzione i lavori della Commissione VIA che il 6 Marzo prossimo dovrà rilasciare il parere di compatibilità ambientale, aspetto che, abbinato alla firma del contratto con l’impresa assegnataria, risulta di fondamentale importanza per l’avvio delle operazioni, che includono la chiusura dei varchi ed il posizionamento di tre pennelli.
Va tenuto conto, infine, che il sindaco una settimana fa ha scritto al presidente della Regione manifestando i timori dell’amministrazione comunale, degli operatori turistici e dell’intera cittadinanza su eventuali, ulteriori ritardi, invitandolo a monitorare la situazione con l’attenzione che merita.

Chiudiamo con una considerazione di buon senso; onestamente, non crediamo che l’argomento dei lavori antierosione possa essere usato come leva elettorale, in quanto lo stanziamento dei fondi è avvenuto nel 2012 sulla base di un accordo di programma quadro ratificato con il Ministero dell’Ambiente nel Settembre del 2010, per cui la materia ormai è in mano esclusivamente alla parte tecnica ed esecutiva, con tutte le implicazioni burocratiche tipiche della normativa nazionale.
Continueremo a stare sul pezzo con la costanza di sempre perché conosciamo benissimo l’importanza della posta in gioco.