
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuove polemiche attorno al Carnevale. A soffiare sul fuoco ci pensa il sindaco Gaspari, che se la prende con i “gufi e gli uccellacci” che starebbero remando contro il tradizionale evento invernale. “C’è accanimento da parte di qualcuno”, sbotta il primo cittadino. “Mi è venuto il dubbio che certa gente non vuole che i carri sfilino e vuole fare un dispetto alla città, ai bambini e a chi ama vivere questa festa”.
Un’ordinanza firmata lunedì scorso ha dichiarato la temporanea inagibilità dei capannoni situati presso l’ex stadio Ballarin, con il conseguente sgombero delle persone occupanti. Non delle opere di cartapesta, che dovrebbero girare per la città domenica e martedì prossimi, tempo permettendo.
“C’è chi si apposta e scatta foto. Accade di tutto e di più”, prosegue Gaspari. “Facciamo finta che nessuno debba più intervenire ed ultimare i carri. Mi domando quindi se questi possono uscire o se rappresentano un pericolo. Invito tutti a non essere ipocriti. Se uno vuole che non si svolga il Carnevale non si nasconda dietro ai tecnicismi e ci dica i motivi”.
Ma il deposito dietro al campo sportivo continua ad essere frequentato, come ha ammesso nei giorni scorsi Alberto Malavolta, presidente dell’associazione “Amici del Carnevale”. “Il lavoro prosegue – diceva il 26 febbraio – fino a quando non ci arriveranno comunicazioni ufficiali per noi tutto rimane come prima”.
Il provvedimento sindacale, risalente a lunedì, deve ancora essere notificato ai diretti interessati. “E’ un ritardo fisiologico – replica il numero uno di Viale De Gasperi – un messo comunale tenta di andare a trovare la persona destinataria dell’avviso. Se la trova dentro la struttura gliela consegna, altrimenti ci ritorna”. L’ordinanza richiamava al “rischio infortunistico elevato, dovuto alla presenza di attrezzature di lavoro non idonee e ad ambienti angusti che risultano in scarse condizioni igieniche”. Si faceva quindi riferimento a delle operazioni “effettuate in condizioni precarie di igiene e sicurezza, derivanti dal rischio di incendio elevato per la presenza di carta, vernici, legname e bombole di gas e per la mancanza di mezzi estinguenti idonei, nonché per l’assenza di vie di fuga”.
FUTURO AL PORTO Al di là degli esposti e delle scaramucce, un fatto è acclarato: i carri andranno spostati. “Ho avanzato una proposta al Comandante della Capitaneria di Porto”, conclude Gaspari. “Nella riperimetrazione dello spazio portuale si liberano tre aree, che andranno in concessione. Ho chiesto di valutare l’opportunità che una delle tre possa essere messa a disposizione per il rimessaggio. Al Ballarin non esistono più le condizioni”.
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Ormai abbiamo capito che Gaspari non perde occasione per ricordarci quanto non capisca assolutamente nulla di questa città. Per anni ha sbandierato il piano del porto adesso a piano consolidato fa riaprire il dossier perchè si è scordato che esistono i capannoni del Carnevale. Sembra davvero uno sprovveduto!
Avrei preferito dicesse: “metteremo in sicurezza i capannoni perché il carnevale è un bene per la città” …
le manie di persecuzione del sindaco cominciano a preoccuparmi come cittadina…c’è sempre qualcuno a remare contro, è sempre un accanimento di qualcuno nemico di San Bennedetto e del suo operato di sindaco quando io credo invece esattamente il contrario, ci sono cittadini che questa città la amano molto e vorrebbero vederla valorizzata e non gestita in maniera poco chiara e con metodi di “forte con i deboli e deboli con i forti”
Cara Sabrina, mi sono convinto che il vero nemico di San Benedetto sia il Sindaco sindacalista sceso da Montedinove
Quindi, finché il messo comunale non trova qualcuno nei capannoni che sono ad elevato rischio infortunistico e inadeguati igienicamente, chiunque entra ed esce. Logico.
Chi vuole male al Carnevale?? Forse il Sig. Pasquale…. Oppure il Sig. Natale?? ….Sindaco… Indaghi…. E scopra la verità!! (Ma siamo arrivati al mondo dei fumetti????)
Alla fine la mossa di allontanare i carri dal Ballarin potrebbe facilitare l’abbattimento dello stadio, cosa che da anni si cerca di fare senza chiarire cosa ci si farà dopo. Dopo la piazza della verdura, in questa città non si deve abbattere più niente per realizzare nuovi EX, bisogna avere chiara la destinazione futura e deve essere condivisa dalla cittadinanza.
Grazie per i complimenti
Chi ha detto che non dici verità? Quale organo di informazione ha mai dato tanta visibilità alle tue rimostranze? Non serve cancellarti, sei tu che scegli di commentare ed io di moderare. Hai sicuramente commentato molto ma molto di più di quanto io abbia moderato.