MARTINSICURO – I dieci anni della vicenda giudiziaria dell’ex assessore ai Lavori Pubblici di Martinsicuro, Antonio Lattanzi, sbarcano sul web. Infatti, da sabato 22 febbraio è possibile leggere la sua storia sul nuovo sito, www.antoniolattanzi.it.

“Ho deciso di far conoscere a tutti la mia vicenda giudiziaria – dice Antonio Lattanzi –  ricostruendo tutte le storie che si sono susseguite nei tribunali con tanto di nomi e cognomi di quanti mi hanno accusato per poi essere smentiti durante le udienze, nel frattempo sto ultimando anche il mio libro”.
Una storia che sta suscitando interesse con l’ex assessore che è stato ospite di emittenti radiofoniche e televisive a livello nazionale e invitato a convegni sulle questioni legate a politiche e accuse.

Saranno quattro le puntate che descriveranno le varie fasi giudiziarie, una per ogni arresto. L’ex assessore è stato arrestato la prima volta il 21 gennaio 2002 subendo altre tre arresti, tutti revocate dal tribunale del Riesame.

“Faccio questo – continua l’ex assessore –  perché è giusto che la gente sappia la mia storia in tutte le sue sfumature rendersi conto cosa può succedere ad una persona che si trovi a vivere una simile avventura e mantenere fede ai tanti che mi chiedono le verità sulla storia. Voglio, altresì, gridare che non tutti i politici sono corrotti e ladri”. Lattanzi ripercorrerà la storia nei minimi particolari fin dalla richiesta di risarcimento danni fatta da due persone, 500 mila euro ciascuna, con tanto di nome e cognome.

Una storia iniziata il 21 gennaio 2002 con il primo arresto e terminata l’11 maggio 2012 con l’assoluzione da parte della corte d’appello de L’Aquila. 83 i giorni trascorsi nella casa cirdondariale di Castrogno e 55mila euro riconosciuti da giudice per ingiusta detenzione. Somma ancora non erogata.