SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una notizia ha scosso stamattina l’ambiente sportivo sambenedettese e la propria squadra di calcio in particolare. I moventi uno scoop del Corriere Adriatico ed un comunicato stampa contradditorio dell’Associazione di tifosi NoiSamb.
I dirigenti della Virtus Lanciano (terza in serie B) si stanno interessando alla società rossoblu presieduta da Moneti fino al punto in cui alcuni dirigenti abruzzesi avrebbero contattato, o starebbero per contattare, il sindaco Gaspari. Il motivo: capire come stanno le cose in funzione del problema stadio e di altre questioni spinose che nella nostra città non mancano mai.
Ma anche che il teramano Centofanti, ex terzino di Ancona e Inter, abbia incontrato, o stia per incontrare, il presidente di NoiSamb, Guido Barra, sempre per conto degli imprenditori lancianesi. Si legge anche che i conti sarebbero stati fatti senza l’oste, cioè senza il proprietario della Samb (Gianni Moneti), come se il primo cittadino e il presidente di NoiSamb abbiano voce in capitolo su un’eventuale cessione della società di Viale dello sport.
La prassi normale doveva essere un’altra, seppur considerando che il sindaco e Barra nella Samb sono invischiati e come. Si doveva prima chiedere il vino all’oste Moneti poi, prima di fare un’offerta, sarebbe stato normalissimo chiedere all’istituzione cittadina e all’Associazione di tifosi che sta sostenendo il settore giovanile se il vino era buono o… inquinato. Tanto è che il primo dirigente rossoblu si è risentito con gli stessi miei argomenti.
Nella seconda comunicazione, sotto forma di nota stampa di NoiSamb, si fanno affermazioni molto generiche quindi poco comprensibili e con un titolo un po’ equivoco “Noi Samb: nessuna alternativa a Moneti. Noi pronti ad affiancarlo” che lascia intendere (correggetemi se sbaglio) che l’associazione è al corrente dell’iniziativa abruzzese. Insomma un caos totale al quale la Samb non è nuova perché sembra altresì impossibile che del comunicato stampa di Noi Samb non ne sia a conoscenza il suo presidente, il quale, secondo il quotidiano anconetano, risulta in contatto con emissari del Lanciano.
Chiudo con un paio di considerazioni: come è possibile che dirigenti del Lanciano siano interessati alla Sambenedettese Calcio? Per farne una squadra satellite in vista di una loro promozione in serie A non mi sembra un’ipotesi credibile. Per la storia delle due squadre e per come la città sportiva accoglierebbe tale iniziativa. La seconda considerazione è puramente tecnica e anche matematica. I rossoneri abruzzesi sono terzi in classifica ma è anche vero (faccio le corna per conto loro) che non è la prima volta tra i cadetti che squadre di alta classifica a venti giornate dalla fine retrocedano in serie C. Non sono, appunto, accadimenti proprio unici. In quel malaugurato caso (per gli abruzzesi) la Samb non sarebbe nelle condizioni di poter salire di categoria. Insomma la notizia se fosse vera avrebbe alcuni punti molto deboli.
Al di là di questo aspetto, comunque incredibile, mi sembra di rivivere film già visti. E non solo durante l’estate scorsa. Se le notizie odierne non sono false sarebbe il caso di non far sì che creino confusione (come spiegato sopra) ma che venissero alla luce in modo meno emigmatico e con un ordine cronologico più consono all’importanza del problema. Da qui il titolo Samb nel caos.
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Direttore se si sonda prima il terreno con il Sindaco significa che l’interesse verso la Samb è marginale. Ormai è appurato che affichè una società calcistica sia sostenibile non può che occuparsi anche di Real Estate….
Le polemiche, gli scoop fanfaroni,partono sempre dalle stesse persone!
Avranno qualche problema personale, non ci sono altre giustificazioni!
Il Corriere Adriatico è sempre in prima fila per disturbare!
Dispiace dirlo ma, parere personale, sono poco affidabili.
Io non difendo le persone o le cose, analizzo semplicemente i fatti e le parole, dopo di che dico la mia.
Si è quasi avvicinato alla realtà ma ‘inciampando’ nella convinzione sbagliata che esistono solo i giornali tradizionali e con editori ‘stranieri’. O magari tra i giornali ascolani che non avrebbero pubblicato ci mette anche noi? Sono certo che è così visto che ha scritto qui ma “Melius abundare quam deficere”
I Maio vogliono lasciare il Lanciano (Terzo in serie B con tutti i milioni che prende con i contributi federali) per infognarsi con la Samb? Si dice che pur di liberarsi del Lanciano sono disposti a darlo gratis e vengono qui a prendere una società che negli ultimi anni ha dichiarato fallimento 3-4 volte (ho perso pure il conto, per quanti sono!)? Più farlocca di questa c’è solo il mito che Cristo è morto di freddo!