SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La percezione è che l’episodio non sia riconducibile alla normale movida”. Ad una settimana dai casi di violenza andati in scena in centro nella notte tra il 7 e l’8 febbraio, il sindaco Gaspari definisce le aggressioni “altra roba” rispetto ai precedenti avvenimenti.
“I ragazzi sono stati picchiati a sangue freddo, non si è trattato di una bravata legata ad una alzata di gomito. C’è dell’altro”.
L’intervento del primo cittadino segue al comunicato redatto da tutti i segretari dei partiti di maggioranza: “Nonostante la matrice delle aggressioni non sembri essere politica, data la sostanziale estraneità delle vittime, è evidente che queste aggressioni sono maturate nel fertile ambiente della destra neofascista, permeato da pulsioni violente e misogine”. Un’accusa immediatamente rigettata dai militanti di CasaPound.
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Infatti non vedo perché definirlo un gesto non politico per poi accreditarlo a gruppi di estrema destra. Io non ho capito sinceramente. Sembra strano solo a me? In ogni caso sono cose davvero da criminali ma è ancora più da criminale sfruttarli per fare politica. La parola d ordine dovrebbe essere “risolvere e prevenire” e non ” okay diamo la colpa agli altri…”
Non preoccuparti se non hai capito le parole totalmente contrastanti del Sindaco, non è neanche lui consapevole di quello che ha detto! Non è di matrice politica ma è uscita dal fertile ambiente della destra neofascista! Contrastanti? Per lui no!!Ma anche per altri, visto cosa hanno scritto nel comunicato!
Giacomozzi, ma di cosa parli? Gli aggressori sono iscritti a Casa Pound, uno è il responsabile della sez. di San Benedetto, Gli aggrediti sono ragazzi che hanno tentato di difendere le ragazze da soggetti molto nervosi e sessualmente repressi (dato che sono arrivati a malmenare 2 donne)
Non esponenti di sinistra, non degli anarchici, non dei fascisti.
è un gesto da coglioni, non da fascisti ne da comunisti
Saluiti.
p.s. uno che ha visto e sentito