SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La percezione è che l’episodio non sia riconducibile alla normale movida”. Ad una settimana dai casi di violenza andati in scena in centro nella notte tra il 7 e l’8 febbraio, il sindaco Gaspari definisce le aggressioni “altra roba” rispetto ai precedenti avvenimenti.

“I ragazzi sono stati picchiati a sangue freddo, non si è trattato di una bravata legata ad una alzata di gomito. C’è dell’altro”.

L’intervento del primo cittadino segue al comunicato redatto da tutti i segretari dei partiti di maggioranza: “Nonostante la matrice delle aggressioni non sembri essere politica, data la sostanziale estraneità delle vittime, è evidente che queste aggressioni sono maturate nel fertile ambiente della destra neofascista, permeato da pulsioni violente e misogine”. Un’accusa immediatamente rigettata dai militanti di CasaPound.