SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovedì mattina, l’assessore al Turismo Margherita Sorge è intervenuto alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano 2014, ospite dello stand delle Marche. Insieme ai sindaci di Senigallia Maurizio Mangialardi, di Gabicce Corrado Curti, di Numana Marzio Carletti, la Sorge è stata chiamata a raccontare il mare delle Marche. Nello specifico, la nostra città ha voluto presentare la propria offerta dedicata ai bambini.
“Dai dati dell’Osservatorio regionale sul turismo giovanile – ha spiegato Sorge – il 73% delle famiglie italiane ha portato in vacanza gli under 18. Ciò significa che circa 6 milioni di ragazzi sono partiti con i genitori. Il 68% di queste famiglie si rivolge al turismo balneare. Da questo studio si evince che le famiglie non richiedono per forza servizi o offerte specifiche per bambini ma, se questi esistono, contribuiscono a elevare il grado di soddisfazione”.
L’assessore ha dunque descritto tutte le opportunità e i servizi che la nostra città offre, grazie in primis alla conformazione della spiaggia, di sabbia finissima che digrada fino al mare dal basso fondale, ma soprattutto alla capacità di accoglienza degli operatori specificamente dedicata a questo target. “La vacanza dei bambini a San Benedetto – ha spiegato Sorge – non è solo mare ma anche divertimento, cultura e laboratori”.
Ad illustrare le varie attività didattiche e ludiche anche il funzionario comunale responsabile dell’archivio storico Giuseppe Merlini che ha presentato, oltre ai tour alla scoperta delle tradizioni marinare della città, la nuova sala tridimensionale e interattiva “Immersea” che riproduce un vero proprio viaggio nel fondale marino dell’Adriatico alla scoperta delle diverse specie di pesci che lo abitano. Infine Manuel Pucci, ideatore di “Giocalaluna”, programma di appuntamenti ludici per i bambini itinerante per la città durante le serate estive, ha descritto l’iniziativa raccogliendo grande interesse da parte degli operatori.
Pietro Talarico, dirigente della Regione Marche, ha voluto sottolineare gli sforzi che la Regione insieme a San Benedetto sta profondendo per l’incoming del turismo straniero.
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Alle parole seguiranno i fatti? Si riuscirà, politicamente, ad attuare questa politica turistica? Il che significa chiaramente andare contro la movida notturna. Si avrà il coraggio di fare questo oppure per paura di perdere voti per future elezioni si continuerà a fare chiacchiere?
Qui non mi trovi d’accordo Alessandro. Gli under 18 sono anche ragazzi, non solo bambini. La movida va contenuta e controllata, non può essere eliminata perché non puoi eliminare chi usufruisce della movida, gente di San Benedetto, Ascoli e del circondario. Certo se si trovasse il modo di incentivare una movida pulita sarebbe una gran cosa. Ma non siamo un paesello senza abitanti, che si riempie di turisti d’estate e può permettersi di indirizzarsi ad un target specifico che non va in conflitto con chi c’è già. Non siamo né vogliamo essere la Rimini delle Marche, ma non scordiamoci che… Leggi il resto »
Se si tira in ballo la conformazione della spiaggia non parliamo certo di “bambini teenager” ma parliamo di bambini nel senso stretto del termine, che, tanto per capirci, vanno a letto alle 23,00 massimo mezzanotte; per cui i disturbi della discoteca sull’altro lato della strada alle 2.00 am possono oggettivamente recare fastidio. E quindi, allo stato attuale delle cose, se si decide di puntare su questo tipo di turismo non puoi permettere che i bambini si sveglino nel cuore della notte. E’ una questione di coerenza! Per questo il turismo va male, perchè non si ha il coraggio di fare… Leggi il resto »
Sono d’accordo sul fatto che la movida è un problema urbanistico, abbiamo le zone industriali semideserte e il porto non vissuto come in altre città (un esempio banale: Marsiglia), ma finché si fanno le ordinanze da sceriffo e si fanno valere solo per i figliastri, regna comunque l’anarchia e il problema non si risolve. Ci vogliono delle regole che siano rispettate da tutti: impianti adeguati per abbattere il rumore, sicurezza, ecc. oppure bisogna favorire lo spostamento fuori dai centri abitati, ma incentivandolo con le navette, in modo che chi si poteva spostare di poco (questo è il vantaggio del locale… Leggi il resto »
Guarda sul target io invoco uno specifico atto di indirizzo politico per capire su cosa si deve puntare. E’ chiaro che se mi valorizzi la spiaggia perchè il fondale è graduale non stiamo certamente parlando di ragazzi over 14…. Sulle regole siamo tutti d’accordo, e si deve partire proprio da un PRG per disegnare il futuro della città (non so se hai avuto modo di leggere un mio articolo di qualche settimana fa in cui parlavo proprio di un’assenza di vision sullo sviluppo sostenibile della nostra città). Giustamente tu citi il problema del grosso del turismo che è fatto dai… Leggi il resto »
Condivido in pieno le tue riflessioni sull’assenza di vision sullo sviluppo sostenibile della città, la cementificazione selvaggia a fronte di spazi comuni sempre minori e mal tenuti (aree verdi, parcheggi) e di rete fognaria insufficiente ne è solo un banale esempio. Però pur non essendo direttamente attinente al turismo, la presenza dei giovani, non solo di San Benedetto, ma anche di tutta l’area del Piceno, con le loro esigenze, può andare a collidere con il target di cui parlavamo. I giovani ci sono, i turisti arrivano e se sono turisti che alle 23 vogliono dormire ci saranno sempre problemi nei… Leggi il resto »
Un’ultima cosa, non ci sono solo famiglie con bambino unico piccolo o bambini piccoli con poca differenza di età. Il target bambini+adolescenti non ci interessa? Io ho fatto tante amicizie d’estate al mare con ragazzi e ragazze che venivano da fuori…