
Il video sarà visualizzabile anche sui canali della televisione digitale terrestre Super J Tv, visibile al canale 603 nelle Marche e in Val Vibrata e 634 in Abruzzo.
Intervista di Massimo Falcioni
Riprese e montaggio di Arianna Cameli
Telegiornali ore 14 e ore 19 e in replica
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comune replica all’interrogazione del Popolo della Libertà, ma ancora una volta è una risposta a metà, che non fuga i dubbi in merito alla tormentata questione stadio.
“Manca la spiegazione più importante – denuncia Pasqualino Piunti – cioè sapere per quale motivo ci si dotò di una fidejussione di 16 mila euro a fronte di un intervento di 7,8 milioni”. Per il resto, gli Uffici del Municipio spiegano che in sede di gara la Us Samb 2009 aveva individuato quale unico soggetto esecutore dei lavori di messa a norma e di realizzazione dell’impianto fotovoltaico l’impresa Busi di Bologna. “Si ribadisce – si legge nella nota – che nella fase di esecuzione del contratto, come d’obbligo, la Us Samb 2009 aveva individuato quale unico soggetto finanziatore dell’impianto fotovoltaico la Decasol e soggetto responsabile dell’esercizio dell’impianto la Ditta Troiani e Ciarrocchi”.
Il contratto di concessione, prevedeva, in capo alla Samb (“unica obbligata nei confronti del Comune”), la messa a norma e i lavori per i pannelli solari. “Conseguentemente veniva attribuita alla Sambenedettese una libertà d’azione funzionale al reperimento non solo delle risorse per il finanziamento della messa a norma, ma anche l’obbligo di individuare una società con adeguate competenze per garantire la corretta realizzazione dei lavori citati. La motivazione del recesso della ditta Busi è questione riguardante i rapporti tra la Us Samb e la Busi stessa, tempestivamente sostituita dalla società con la ditta Decasol e la ditta Troiani e Ciarrocchi”.
Riguardo agli ottanta giorni d’attese per concedere delle spiegazioni sull’argomento, ecco che torna in ballo la Commissione d’Inchiesta diretta da Pierluigi Tassotti. “Il ritardo risiede nella sensata convinzione che essendo operativa a tutti gli effetti una Commissione, ove hanno rappresentanza tutti i gruppi presente in consiglio, è sembrato logico, plausibile e coerente, far rientrare in detta relazione quanto emerso in sede di indagine, per poi fornire, in quella sede o separatamente, ulteriori notizie se comunque richieste”. Rinnegata dai consiglieri comunali di maggioranza e dallo stesso sindaco Gaspari, ecco che l’organo d’indagine torna a ricoprire un ruolo funzionale per la ricerca della verità.
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Cioè: Hanno aspettato la stessa commissione alla quale non partecipano i consiglieri del PD su “suggerimento” del sindaco per motivi alquanto discutibili?
Mi sa che qui bisognerà aspettare un’istanza superiore e legittimata a trovare i responsabili di questa situazione e a valutare chi e quanto dovrà risarcire la città per queste prodezze. Leggasi: la magistratura.
La Magistratura è l’unica speranza, anche se ci credo poco, perchè questi hanno troppe coperture!
Con tutti questi insabbiamenti che si vogliono adoperare!
Leggo oggi un’intervista a Francesco Ghirelli, dg della Lega Pro, il quale relativamente al nostro stadio afferma giustamente. “Sta all’Amministrazione Comunale capire come muoversi per trovare le soluzioni per risolvere il problema”. Io vorrei dire una cosa sola al Sindaco di San Benedetto del Tronto. Qui c’è una struttura comunale imponente sottoutilizzata e impelagata in una questione infinita di cui l’unica cosa chiara è che è IRRISOLTA. Il suo dovere di Primo Cittadino sarebbe CHIARIRLA E INDICARE I MODI PER UNA SUA DEFINITIVA RISOLUZIONE. A tutt’oggi, io non vedo niente, come se la questione non lo riguardasse. Non solo non… Leggi il resto »
Caro Galie tu pretendi qualcosa che l’attuale amministrazione non è in grado di fare. Io sono convinto che l’amministrazione non ha capito nulla di quello che ha fatto e probabilmente non si è nemmeno resa conta di quali disastri stesse commettendo. La superficialità dell’agire di certi personaggi è nota in città e forse stanno lì proprio per questo, per cui di cosa ci lamentiamo? Se volevamo (come città) altri rappresentanti potevamo ricordarcelo nel 2011 quando ce n’era l’opportunità.
e chi sarebbero stati quelli a cui affidarsi nel 2011?? Il problema di noi cittadini è che non esiste un’opposizione credibile a cui affidarsi neanche nello sconforto…
Chiunque è meglio del peggio…