SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una città sull’orlo di una crisi di nervi. Sono interminabili i disagi segnalati dai presidenti di quartiere al segretario Pd della sezione nord, Andrea Manfroni. Solo quattro i comitati coinvolti nell’incontro di mercoledì sera, ovvero quelli inclusi nel circolo di riferimento: Albula Centro, Marina Centro, Paese Alto, Ponterotto e San Filippo Neri.
“Voglio aprirmi al confronto – dice Manfroni, promotore dell’iniziativa – in tre mesi non siamo riusciti a organizzare una riunione, a quel punto ne ho indetta una io, limitandomi al perimetro di mia competenza. Farò da megafono e riporterò le istanze dei cittadini all’amministrazione. Non ho la bacchetta magica, ma è comunque corretto ascoltare”.
L’errato conferimento dei rifiuti e la disastrata condizione degli asfalti sono stati tra i temi più dibattuti. Il servizio della Picenambiente viene giudicato deludente o, in certi punti, completamente latitante. Soprattutto al Ponterotto, i residenti fanno notare come i sacchi dell’immondizia vengano dimenticati in strada anche la mattina successiva al giorno fissato per la consegna.
Per quel che riguarda i crateri stradali, vengono bocciati severamente gli interventi di contenimento: “Le pezze non servono a niente, dopo poco tempo tutto torna come prima”, è stata l’accusa comune dei presidenti. “Saremmo disposti a sopportare una prolungata chiusura al traffico di alcuni tratti se ciò portasse ad un rifacimento completo dei manti”.
Sentita pure la problematica del trasporto pubblico. Ad essere penalizzate, ancora una volta, le ‘zone alte’ della città: qui i bambini che utilizzano lo scuolabus impiegano ben sessanta minuti all’andata ed altri sessanta al ritorno per compiere il tragitto casa-istituto.
Manfroni e la segretaria dei democratici Sabrina Gregori hanno preso appunti per tutto il tempo, manifestando in alcuni frangenti incredulità e sorpresa per i problemi esposti.
A nord, da segnalare le lamentele per l’assenza di polmoni verdi (fatta eccezione per Via Ferri) e di campi sportivi; mentre preoccupano i crescenti episodi di vandalismo: l’emergenza un tempo riconducibile a Via Mentana e alle strade limitrofe si è rapidamente allargata al centro.
“Il clima è stato molto cordiale e garbato – conclude Manfroni – abbiamo apprezzato la disponibilità che ci hanno manifestato i presidenti ad entrare dentro una sede di partito. Questa per me è una grande conquista. La nuova classe dirigente deve prepararsi a conoscere e a farsi conoscere dal territorio”.
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La Tirreno Adriatico svoltasi nel finale con il logorio e le pezze del lungomare…che tristezza . Qui ci vedono in molti ! tutto cio’ non e’ presentabile. Decoro,immagine e qualche sponsor in piu’ (anche da parte di chi va in porsche la domenica…) non guasterebbe. Ora con la scopetta e il camioncino con le spazzole viene fuori l’asfalto del 1960. L’ Orrendo cemento rosso e i dossi a pietra completano i progetti realizzati da “personaggi ” che dovrebbero andare a lavorare in altri siti.