SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non finisce mai di stupire. Il Porto d’Ascoli balza agli onori della cronaca non solo per le imprese calcistiche degli ultimi anni, anche per le numerose attività nel sociale che coinvolgono l’intero ambiente.
Fu così che gennaio resta un mese fittissimo di iniziative.
A cominciare dalla trasformazione del campo sportivo “Ciarrocchi” in un grande palcoscenico d’ascolto. Diversi gli incontri informativi-formativi facenti parte del progetto dell’Associazione “Unità di Strada” volto ad educare i giovani su temi attuali spesso causa del loro disagio. Nel primo, curato dagli psicologi Dott. Roberto Giostra, Dott.ssa Irene Ciabattoni e Dott.ssa Mirka Di Pietro, erano presenti i giocatori della Prima Squadra e della Juniores.
Il gioco d’azzardo e le infezioni a trasmissione sessuale sono stati gli argomenti trattati: un confronto in cui è stata favorita la partecipazione attiva dei ragazzi, coinvolgendoli direttamente al livello personale evitando di creare una distanza tra loro e le tematiche affrontate.
Alcol e tabacco è stato il dibattito del secondo incontro diretto dallo psicologo Dott. Aurelio Carassai ove è intervenuta anche la psicologa della Società Dott.ssa Silvia Zazzetta. Presenti i giovani della categoria Allievi e alcuni genitori. In questo percorso si è cercato di stimolare una riflessione critica sia sugli effetti e i rischi di alcol e tabacco sia il modo in cui queste sostanze, soprattutto per motivi economici, vengono promosse e pubblicizzate.
Per concludere la cena di beneficenza in favore della Onlus “I bambini di Manina del Madagascar”. Ben 4.675 euro raccolti, una cifra importante per l’organizzazione umanitaria con la quale la società del Porto d’Ascoli è in contatto da tre anni prodigandosi per la ricezione di fondi e aiuti di ogni genere.
Presente alla serata la signora Manina Casiglio, colei che è riuscita a far costruire numerose scuole, ambulatori medici, strutture destinati alla popolazione di Nose By e che in futuro intende portare a compimento altre opere. Tutto ciò non può non inorgoglire il presidente del settore giovanile della società biancoceleste Leo Ciotti il quale è stato capace, ancora una volta, di sensibilizzare personaggi del mondo dello sport e non circa la causa di questi bambini. Grazie all’impegno di tutti, ora, c’è la speranza di un avvenire per loro.