
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Più attenzione per l’entroterra che per il mare. La trasferta olandese regala un resoconto non troppo soddisfacente per le ambizioni di San Benedetto, superata in appeal dai piccoli borghi e dagli ambienti incontaminati. “La richiesta è forte, non solo per la costa – afferma il sindaco Gaspari – puntano su aspetti che valorizzino i bambini, la cultura e la tranquillità”.
Per questo motivo sarà fondamentale la promozione di un pacchetto che inglobi l’intero piceno e non le singole località. “Il turismo è un segmento importante, quanto quello dell’edilizia, le notizie sono buone. Non è un’opportunità solo per gli imprenditori, ma per una filiera lunga. Il presidente Spacca lo ha capito prima e più di altri”.
Nei Paesi Bassi prediligono la riservatezza, la privacy e la tranquillità. La famiglia media effettua all’incirca tre vacanze l’anno. “Sono attratti dalle opere d’arte, dai nostri paesini – rivela Francesca Rossi Bollettini di Confindustria – però sono rimasti stupiti del fatto che non ci trovassero su internet. Per veicolare i messaggi dovremmo affidarci meglio alla Regione”.
Altri limiti sono rappresentati dai collegamenti (l’aeroporto di Ancona è in fase di potenziamento) e dagli scarsi servizi offerti dagli alberghi rivieraschi in bassa stagione. Gli olandesi tendono a spostarsi prevalentemente nel mese di maggio (il 30 aprile ricorre il Koninginnegad, la Giornata della Regina) e ad ottobre, ottenendo tuttavia risposte negative dalle strutture ricettive, che il quei periodi risultano chiuse.
I tour operator si mostrano comunque ottimisti. “Il boom della Toscana si sta sgonfiando e ci si sta spostando sul versante adriatico – dice Stefano De Angelis di “Idea Travel” – nel 2013 sono stati sottoscritti sei contratti, quest’anno siamo già a venti. L’affluenza sarà decisamente maggiore”.
Tra le curiosità si segnala l’interesse per un nuovo reality da girare nelle Marche, dopo una prima esperienza risalente a sette anni fa. Nel settembre del 2007 una tv olandese ambientò a Piticchio di Arcevia “Un sogno italiano”, dove i protagonisti furono chiamati a progettare un bed&breakfast in un antico casolare, a ristrutturarlo, a cucinare le ricette del posto e ad integrarsi nel nuovo contesto. Le sei coppie partecipanti si sfidarono in molteplici sfide, fino a quando i trionfatori ottennero in premio proprio la gestione dell’alloggio. Sul fronte enogastronomico, Gaspari fa invece sapere che diversi supermarket intenderebbero vendere prodotti marchigiani, con la proposta ufficiale posta alla delegazione di tornare là a sponsorizzare i nostri cibi.
“Non so dire quanto riscontro otterremo in estate, ma una ricaduta economica positiva l’avremo sicuramente”, conclude il primo cittadino. “Se ci sarà un delta positivo rispetto al passato qualche merito andrà riconosciuto a chi ha svolto questa missione. Poi ci saranno i detrattori che dichiareranno che quei turisti sarebbero venuti a prescindere”.
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