SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pronti ad intervenire. Legambiente tende la mano al Comune sulla questione writers: “Se autorizzati, siamo disponibili a mettere in campo una squadra di volontari, per ripulire i muri”.
L’associazione sambenedettese avrebbe individuato come priorità Viale Secondo Moretti e la pineta Olindo Pasqualetti. “Sono il salotto della città. Le forze dell’Ordine e la Magistratura dovrebbero intensificare i controlli e mostrare maggiore rigore nella valutazione del fenomeno, quindi dei suoi responsabili. Occorre un’azione concertata con l’amministrazione. Inoltre, i privati dovrebbero contribuire ad individuare e segnalare gli autori delle scritte”.
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Il processo di ripulitura avverrebbe con un apposito apparecchio messo a disposizione della Multiservizi in grado di rimuovere completamente i graffiti, senza andare ad intaccare il colore originario del muro. Il sistema, a doppia funzione – ovvero idrolavaggio con carbonati e altri minerali e sabbiatura a secco – risponde a esigenze riguardanti vetrate, profili in alluminio e acciaio, marmi non porosi, ma anche strutture in pietra e laterizi delicati. Il costo è 20 euro per ogni metro quadrato da smacchiare.
“Il Comune – conclude Legambiente – avvii un serio piano anti-degrado, restituendo decoro a San Benedetto”. La giunta risponderà all’appello?
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Un primo appunto: io non parlerei in casi come questi di writers (i quali spesso, se operanti nei modi, luoghi e tempi giusti, sono veri e propri artisti moderni), ma piuttosto di vandali, al limite del teppismo organizzato. San Benedetto tutta è oggi, purtroppo, preda di una “grave malattia”, ovvero indifferenza e massima incuria generalizzata. Una città degna di tal nome, ancor più se vuole vantare un’attrattiva turistica, non può più permettersi in alcun modo strade e marciapiedi al limite della percorribilità, immondizia sparsa, danneggiamenti continui dei pubblici arredi, monumenti abbandonati o peggio trasformati in giostrine per bambini di tutte… Leggi il resto »
Per ripulire alcuni muri e sottopassi della citta, non c’ è bisogno dell’apparecchio da 1.000.000 di $, che spara carbonati e sabbia, basta solo un pennello, un secchio, della vernice, olio di gomito e molta molta buona volontà.