SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Loredana e Sergio sono delle brave persone, che hanno il merito di aver dato un’impronta alla loro azione politica”. Luciano Agostini ci aveva provato in tutti i modi, ma evitare il divorzio tra il Pd e i ‘dissidenti’ Emili e Pezzuoli è stato di fatto impossibile.
Un addio che brucia e che amareggia l’onorevole offidano “sia dal punto di vista politico che umano”. Tuttavia, se da una parte è forte il rimpianto, dall’altra non si fanno attendere puntuali critiche: “Non condivido questa separazione. L’uscita non è stata la strada giusta”.
Responsabilità precise? Agostini non si sbilancia. Eppure, le esternazioni che seguono non lascerebbero troppo spazio alle interpretazioni: “Le loro questioni – osserva il parlamentare – potevano ottenere delle risposte nel Pd e il Pd avrebbe potuto impegnarsi a darle. Non incolpo nessuno, pure io potevo fare di più. Il partito è la casa della discussione, dovremmo impegnarci tutti”.
Discussione che però è stata il motivo della separazione, in quanto considerata “assente” dai diretti interessati. Tra i principali colpevoli dell’“insostenibile situazione” Emili e Pezzuoli hanno individuato Sabrina Gregori, eletta segretaria dell’Unione Comunale lo scorso 3 novembre e dipinta fin dal principio come un figura subalterna al sindaco Gaspari.
“All’indomani dei congressi ci siamo ritrovati un partito lacerato da guerre interne, che ha visto in prima linea chi ha controbuito alla nascita del Pd”, si difende la Gregori. “Fin dallinizio ho cercato un dialogo e un confronto sui problemi che loro ponevano; evidentemente certe fratture erano troppo profonde per essere sanate. Ci dispiace, ma non potevamo costringerli con la forza a far parte di un partito di cui non accettavano più rincipi, regole e linee. La politica è fatta per unire e non disaggregare, fatta di compromessi e non di diktat, proposte e non solo critiche. Loredana lo ha sempre sostenuto e noi lo prendiamo come un insegnamento”.
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Anorevole Agostini lei dice : Non incolpo nessuno, pure io potevo fare di più: – Sinceramente ha fatto bene a non farlo .. il PD, per come sono la Emili e Pezzuoli, è una partito che non vuole teste pensanti ma teste o sederi attaccati alla poltrona, al potere, – Si difende la Gregori. “Fin dallinizio ho cercato un dialogo e un confronto.. …. – Con chi lo ha cercato?? con il Sindaco Gaspari.. altrimenti dopo tutti gli sbagli e tutte le negatività che ha creato il Sindaco al PD.., – carissima segretaria Gregori, Lei avrebbe gia lasciato la segreteria… Leggi il resto »
Signor Vesperini, lei sembra possedere la palla di vetro o la verità in tasca… ma si lasci dare un consiglio socratico “il saggio è colui che sa di non sapere”… ecco sia più saggio, dia giudizi meno sommari e si informi meglio. Se invece prova un piacere nascosto nella critica sterile e ignorante (in senso latino)… beh, continui pure, ma di persone così ne è pieno il mondo e nessuno le darà mai credito!
Dimentichi la cosa più importante che un giornalista deve sapere. Non considerare che tutto quello che si scrive è scontato. Nel senso che il lettore deve capire quello che il giornalista ha in mente ma non lo scrive. Il buon Mariano, nella sua ‘ignoranza’ questa cosa l’ha capita e, quasi sempre, sennò non lo pubblico, corona le sue considerazioni con le necessarie spiegazioni.
Poi consigli che tu chiami socratici spesso si danno, senza guardarsi ‘addosso’ e ‘intorno’. Riflettici.
Mi devo scusare con Sabrina Gregori perché la mia risposta non era riservata a lei, l’ho scambiata per un’altra persona. Un errore imperdonabile, mi dispiace. Sarà l’età!
Ma quale età Direttore… purtroppo le verità Lei non le sa nascondere e ha scritto quello che in realtà usciva dal suo cuore.
Vorrei che la Gregori inserisse nel suo vocabolario: l’esame di coscienza e di SAMBENEDETTESITA’
L’età era riferita allo scambio di persona. Un’altra verità, come dici tu, che non ho saputo nascondere. Gli errori vanno riconosciuti
– carissima Sabrina Gregori, purtroppo la mia serenità, la mia persona è una palla di vetro, l’unica verità che conosco: è la mia coscienza.
– Il malumore che serpeggia, nel suo commento ,denota uno stato, molto avanzato, di criticità politica.
– Ho un bruttissimo vizio, conoscendo tantissime situazioni politiche Sambenedettesi, di dire e scrivere quello che migliaia di persone vorrebbero urlare.
– Un esame di coscienza, per come state riducendo San Benedetto, NON SAREBBE MEGLIO FARLO? Più onesto?
Buona giornata e TUTTI a casa……..
Lo dico sinceramente on. AgosTini, per come la conosco, io credevo che lei si sarebbe posizionato sin da subito al fianco di Emili e Pezzuoli.
Credo che la vicenda dei consiglieri Emili e Pezzuoli, non debba avere il risalto che i giornali oggi gli danno. Ma debba essere relegata ad una “bega” tra compari, che oggi pare che siano divisi, ma forse ,in un’altro momento, sapranno come ritornare buoni amici. Vedrete alle prossime elezioni comunali: Perazzoli Sindaco e Gaspari Assessore. Ciò che fa rabbia, da come leggo i sopraestesi commenti, noi cittadini, continuamo a credere a queste sceneggiate, perchè tali sono. Pensate, hanno scomodato anche un’onorevole,il quale, “dovrebbe” occuparsi h24 delle vere emergenze del ns quotidiano che, hanno fatto diventare la Provincia di Ascoli Piceno… Leggi il resto »
Non ha torto sulla visibilità ma è anche vero che il suo apporto non ci sarebbe stato senza l’articolo