SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Senza Tozzi Borsoi (34), Traini (31), e Piccioni (35) i rossoblu sembravano poter perdere forza ed esperienza, ma hanno trovato la freschezza e il coraggio della gioventù.

Le endemiche assenze convincono Mosconi a cambiare la squadra, con l’inserimento di Fedeli a centrocampo e Galli-Ventanni in attacco, “osando” anche Gorini al posto di Seye Mame (a rischio diffida). I rossoblu – con l’undici iniziale più giovane dell’annata – non dispiacciono, anche se la partenza sembrava far presagire tutt’altro che una buona domenica.

Il subitaneo vantaggio di Casali – liberissimo sull’angolo di Bizzarri – ha spaventato i tifosi (già inquietati dalle assenze) ma svegliato i rossoblu che, costretti ad accelerare, iniziano subito a fare la partita. Dopo pochi minuti la Samb ha già raggiunto il pareggio con Viti che, sul corner di Amaranti, mette in rete con una grande acrobazia.

Dopo il gol il Pagliare (come pronosticabile) perde le distanze, mentre i rossoblu continuano ad attaccare a testa bassa nonostante il pareggio già acquisito.

In fase di possesso i rossoblu giocano in modo molto dinamico, davanti, Ventanni gioca (inaspettatamente) da prima punta, ma spesso e volentieri si allarga a sinistra, con Galli (esterno destro) che si accentra in posizione di trequartista e Padovani che taglia al centro inserendosi in posizione di prima punta. A destra – sullo spazio lasciato da Galli – Fedeli si allarga spesso, lasciando a Zebi e Baldinini l’obbligo di costruire.

Pochi minuti la Samb è ancora in gol, proprio su questa situazione di gioco: Galli riceve sulla trequarti e – di tacco – mentre dentro per Padovani, che taglia alle spalle di Ciotti e davanti a Peroni non sbaglia.

Siamo al 12′ e la partita (con rimonta annessa) è già finita. Il Pagliare gioca molto d’accademia, cercando la sovrapposizione sulle fasce e i cross di Merlonghi e Bizzarri che, per quanto ci provino, rimbalzano su Borghetti e Gorini. L’occasione migliore, per gli ospiti, arriva sul rigore concesso generosamente a Palma e sbagliato da Ludovisi – che impatta la traversa.

Per il resto la Samb difende senza patemi e attacca con ordine, sfiorando il terzo gol sia sulle verticalizzazioni di Zebi che sull’azione degli esterni. Ventanni gioca alla Totti, facendo l’elastico tra attacco e trequarti: il numero 10 si propone tra le linee senza sosta, per dare un’altra opportunità di gioco ai centrocampisti e più spazi agli esterni. La Samb gioca e crea senza sosta, e alla mezz’ora già può chiudere la gara. Viti – ancora su calcio d’angolo – ha una grande occasione, ma fallisce la doppietta a un passo dalla porta.

Il Pagliare – rinfrancato dal colpo schivato – acquista coraggio e prova ad affacciarsi in attacco ma, dopo diversi minuti di forcing, a colpire è la Samb: grandissima azione di Amaranti e gol di Ventanni, che riceve e insacca ad un passo dalla porta.

L’intervallo arriva senza colpo ferire e la ripresa – più che una partita – sembra un’allegra appendice, utile al rodaggio di Traini (entrato negli ultimi minuti), alla ricerca del gol di Galli e alla voglia di riscatto di Borghetti. Proprio gli ultimi due sono l’eccitante e il tranquillante della sfida, con l’attaccante che cerca il gol in tutti i modi (ottima partita) e il difensore che annichilisce ogni tentativo del Pagliare.

Per i rossoblu si tratta di un’ottima vittoria, che porta tante notizie confortanti: sul piano del gioco e della forza – mentale e tattica – della rosa. I rossoblu, senza i loro “vecchietti”, hanno trovato un gioco nuovo e tre “Ventenni” (l’attaccante, ma anche Viti e Gorini) pronti a giocare da grandi.