SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’aliquota Imu sulla prima casa, alzata dal 4 al 6 per mille, fa ancora discutere. Entro il 24 gennaio i sambenedettesi dovranno pagare la mini-imposta sull’abitazione principale e le relative pertinenze, con tanto di polemiche politiche che puntualmente si riaccendono.

Giovanni Gaspari, ribattezzato “sindaco furbetto”, respinge tutte le accuse, tornando sui motivi che hanno convinto il Comune a prendere una decisione rivelatasi un boomerang a livello mediatico. “Chi non ha aumentato l’aliquota è perché poteva non farlo”, si difende il primo cittadino. “Si può approvare un Bilancio a febbraio e a novembre. C’è una differenza di fondo. Se il governo approva una norma a giugno e dice che verrà riconosciuta l’Imu sulla prima casa ai Comuni, va con sé che tutti quei Comuni che hanno approvato i bilanci tra giugno e novembre applichino l’aliquota che vogliono, con lo Stato che gli riconosce quell’aliquota. Io che il Bilancio l’ho approvato a febbraio e mi sono tenuto basso avendo un atteggiamento equo, o chiudevo i servizi o chiedevo un sacrificio diffuso per continuare ad erogarli”.

Gaspari si aggrappa ai numeri, raccontando di tagli che dai previsti 136 mila euro passarono a 2,5 milioni. Incremento che ha costretto l’amministrazione a correre ai ripari in brevissimo tempo. “Viviamo in un Paese assurdo, se sei bravo vieni penalizzato. Se il documento finanziario l’avessi approvato ad agosto non avrei avuto certamente questo problema”.

Le osservazioni del Popolo della Libertà vengono pertanto snobbate: “Ho difficoltà a replicare a chi è espressione di un partito che ci ha portato alla rovina. Il centrodestra ha responsabilità storiche. Non si può essere ipocriti. Certa gente ha contribuito al fallimento dell’Italia e parla ancora. Hanno portato il Paese nel baratro. Sono persone inqualificabili, si astengano dai giudizi. Pasqualino Piunti, che è vicepresidente della Provincia, pensi semmai a pulire la rampa d’accesso alla Superstrada o si impegni per non far piovere all’interno delle scuole superiori del territorio”.