MARTINSICURO – “Un concorso di idee come ennesima foglia di fico per nascondere la propria incapacità di programmare e realizzare una importantissima opera pubblica per la città”. Esordisce così Massimo Vagnoni, capogruppo di Progetto Comune, in risposta alla proposta dell’amministrazione comunale di affidare tramite bando, disponibile a breve e che prevede un impegno di spesa di 2,5 miloni di euro, la progettazione della ristrutturazione dell’ex cinema Ambra, sempre più al centro negli ultimi anni del dibattito politico truentino.

Dopo aver bloccato un iter amministrativo già avviato – si legge in una nota – per la realizzazione a lotti funzionali di una struttura polivalente dell’importo complessivo di 3 milioni di euro (facendo perdere al nostro Comune un finanziamento Tercas già concesso di 450mila euro, e l’opportunità di accedere a finanziamenti della provincia di Teramo e della Regione Abruzzo appositamente dedicati a tale tipo di intervento), giustificandolo con il costo eccessivo dell’opera considerata troppo impattante, viene a distanza di quasi due anni, indetto un concorso di idee per acquisire proposte relative  ad interventi (ristrutturazione e/o nuova realizzazione) per i quali esistono già progetti pagati dall’ente (uno in epoca Maloni per la ristrutturazione e l’altro in epoca Di Salvatore per la nuova realizzazione).

Incuriosisce poi come, dopo il balletto di cifre di questi mesi, l’importo massimo indicato per l’intervento venga individuato in 2,5 milioni di euro, a fronte dei 3 del progetto precedente. Ci viene quindi da chiederci se è tutta qui l’idea alternativa della maggioranza rispetto alla realizzazione di un’opera strategica per il nostro Comune. Quello che appare evidente è che questa proposta sia l’ennesima operazione di marketing di una maggioranza che, consapevole di non riuscire a trovare le risorse necessarie per effettuare l’intervento, prende tempo attraverso l’indizione di un concorso”.

“Dopo più di trenta anni circa dal suo acquisto e diverse progettazioni già in cantiere, è davvero necessario – si domanda Vagnoni – acquisire altre idee sull’architettura della struttura e sulla sua destinazione? Nella precedente idea era previsto l’insediamento della biblioteca comunale, di una sala teatro e di spazi per associazioni. E’ una destinazione che necessita di quali altri approfondimenti? Non sarebbe invece più opportuno, analizzare gli elaborati esistenti ed intervenire eventualmente sugli stessi rimodulando l’opera sulla base delle disponibilità  economiche?

Non sarebbe infine più efficace riservare il concorso di idee ad altre opere per le quali non sussistono progetti cantierabili, tipo ad esempio il lungomare? Ecco queste sono le mie perplessità.”

Il consigliere di minoranza passa poi in rassegna gli aspetti economici dell’operazione: “Che senso ha acquisire idee progettuali, quando sono del tutto sconosciute le fonti di finanziamento dell’opera? – continua – Il precedente progetto, pur criticabile, aveva una sua sostenibilità economica complessiva (essendo prevista una realizzazione a lotti funzionali con entrata in funzione della struttura graduale) che consentì di ottenere il finanziamento Tercas e l’inserimento nei finanziamenti della Provincia e della Regione).

Questo concorso, invece, più che rappresentare un primo passo verso la realizzazione dell’opera mi pare sia l’ennesimo passo indietro di una compagine amministrativa che, dopo essersi presentata agli elettori come alternativa al vecchio modo di fare politica, sembra invece proprio in linea con chi in passato è stato incapace di dare risposte concrete in merito alla realizzazione di una importante opera pubblica della nostra città.
Il pericolo è che mentre noi continuiamo a spendere risorse pubbliche per altri progetti, il nostro Comune perderà ancora una volta opportunità concrete di finanziamento”.