SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Potremmo definirla sindrome di Filini. Ovvero quel timore tremendo di ricevere una telefonata proprio nel momento in cui sei in procinto di goderti in calze, mutande e vestaglione di flanella la partita della tua squadra del cuore. Certo, l’Unione Comunale del Pd non sarà la “Corazzata Potemkin”, ma nel dubbio meglio evitare pericolose sovrapposizioni. E fu così che nella bozza di regolamento redatta dalla segreteria sambenedettese si ordinò esplicitamente di “evitare di convocare le assemblee in concomitanza di eventi nazionali o internazionali sportivi, o di eventi significativi locali”.
Quella che sarebbe potuta essere una semplice richiesta di buon senso, diviene al contrario un chiaro diktat, all’articolo 8. Giusto per non sbagliare. Non sia mai qualcuno possa ottenere 92 minuti di applausi, in seguito ad un’imprevista ribellione.
Lo statuto comunale, che il prossimo 20 gennaio verrà sicuramente modificato da alcuni emendamenti, descrive inoltre le competenze a carico della Commissione di Garanzia (articolo 18). Questa si pronuncerà su contrasti non sanabili tra consiglieri del Pd, tra sindaco e assessori e tra assessori stessi, promuovendo un confronto, ma adottando anche sanzioni a danno dei singoli – qualora fosse necessario – che vanno dal richiamo alla sospensione per sei mesi o addirittura al ritiro della tessera.
I tavoli di discussione, citati dalla Gregori in campagna elettorale, fanno capolino all’articolo 25. Tuttavia, “va evitato di costituire gruppi di lavoro su temi specifici (urbanistica, ambiente, sanità…)”. Via libera in compenso a gruppi “che vanno formati con le componenti sociali e professionali presenti nei Circoli (casalinghe, disoccupati, pensionati, studenti, impiegati pubblici e privati, insegnanti, operai, liberi professionisti…)”.
I rapporti tra partito e amministrazione comunale? Li spiega l’articolo 29: “Dovranno essere improntati al rispetto della reciproca autonomia. Il Pd svolgerà un’azione d’indirizzo e di stimolo tesa a sviluppare l’azione partecipativa dei cittadini per migliorare l’attività di governo della città da parte degli amministratori locali”. Distinzione a parole che fa a cazzotti con la realtà dei fatti: sindaco, due assessori e ben sette consiglieri comunali di area democrat (cioè tutti, tranne i due dissidenti) stanno in squadra con la Gregori, chiamata oltretutto al raggiungimento del numero legale, fissato a quota 26, per portare i vari argomenti a votazione. Numero che, a dire il vero, corrisponde alle presenze complessive registrate agli appuntamenti organizzati finora.
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Una virata verso il basso da parte del PD. In particolare non capisco la decisione di evitare di costituire gruppi di lavoro su temi specifici, se si fanno dei tavoli tematici è più facile individuare i componenti con le competenze migliori per quella tematica…
Evidentemente si preferisce abbassare il livello dei contenuti per altri motivi.
Conosci già la risposta alla domanda: si evita in questo modo di discutere STADIO, PENSILINE, IMU, PRG. Eccetera, eccetera.
Bene….è ora di fare un po’di chiarezza!!! La bozza che qualche buontempone ha dato alla stampa è la primissima bozza che il responsabile organizzazione mi aveva sottoposto. Alla tipografia è stato inviato erroneamente il file di quella bozza che contiene diversi errori e che avevo provveduto a correggere, compreso quello si tavoli temotici, cosa che io ho addirittura inserito nella mia mozione congressuale, la formazione di 10 tavoli su temi importanti per la città. Purtroppo dell’errore ce ne siamo accorti quando già le copie erano state consegnate all’unione comunale e a quel punto era impossibile rifarle. Ma la cosa che… Leggi il resto »
Sabrina Gregori
Aspetto che mi dia il consenso per una bella intervista
Non è la prima volta che il PD invia alla stampa delle bozze non “corrette”, successo anche qualche anno fa con le spiacevoli dichiarazioni del Sindaco contro certa stampa. Sta iniziando a diventare un vizio…
“Dobbiamo renderci conto che la stampa a San Benedetto è pessima”. Malauguratamente l’autrice del comunicato scrisse tutto, ma proprio tutto di quella riunione, senza filtri.
Il documento fu poi inviato alla stampa.
Ps: ovviamente seguì smentita: “Non l’ho mai detto”. Mi ricorda qualcuno.
Chiariremo tutto. Ci stiamo per questo. Gli chiederò anche se Riviera Oggi rientra nella pessima stampa o ha fatto di tutta l’erba un fascio
Attento Alessandro, forse non sono stata abbastanza chiara.
Il PD ha iniziato una discussione INTERNA sul regolamento e NON ha inviato alcuna bozza alla stampa ma l’ha consegnata solo ai componenti dell’unione comunale.
Chi lo ha fatto, ha agito su iniziativa del tutto personale.
Sono sempre in attesa per la maxi intervista che farò personalmente. Mi faccia sapere data e luogo.
Allora qualcuno dell’unione passa le cose a Riviera Oggi? Non c’è nulla di male se lo fa in buona fede!
Scusa direttore come gli è arrivato il regolamento in mano? Mica lei sarà strumento di qualche dissidente del PD?
Per le risposte ai suoi tre punti interrogativi le concedo (se la cosa è possibile) di essere presente al mio colloquio-intervista con Sabrina Gregori.
Chiedere ad un giornalista “chi ti ha dato la notizia?” è come domandare ad un mago quale trucco c’e’ dietro ad una performance. Domanda retorica, domanda banale, domanda inutile. E’ normale che esista una fonte, o più fonti, come nel mio caso. Alla domanda “mi hai tradito?”, il marito rispose con un “chi te l’ha detto?”. A me interessa se una notizia è vera o meno. L’unico mio cruccio è non ricevere smentite, stop. I motivi che spingono Tizio, Caio e Sempronio a passarmi specifiche informazioni (nella maggior parte dei casi sono io a cercare insistentemente le notizie) non mi… Leggi il resto »
Chiedo scusa, lei parlava di errore e non fuga di notizie, ecco perché sono stato indotto a pensare che la diffusione provenisse dal Partito e non da una “talpa”….
Comunque se come partito non volete arroccarvi su voi stessi vi consiglio vivamente di combattere con la meritocrazia ed un progetto politico per la città tutte quelle situazioni molto grigie che fanno tanto discutere del PD, in primis la valanga di conflitti di interesse che quasi ogni eletto del PD ha!
Massimo, voglio darti del tu, per avere un tono confidenziale e non distaccato ma non posso esimermi dal rispondere alle tante inesattezze scritte! Ne fai 2 una più grave dell’altra: 1)Mi chiedo se hai letto davvero quella bozza o ti hanno solo passato 2 righe,(non sono nemmeno 2 comma)2 righe delle 20 pagine di regolamento redatto. 2 righe sotto la lente di ingrandimento…..e tutto il resto? 2 righe su 30 articoli, Massimo….essù!!! Dai, l’onestà intellettuale sta bene dappertutto!!! E poi, impara a leggere….io non rinnego il lavoro fatto, ma stai scherzando? Sono mesi che ci lavoriamo e chi aveva inserito… Leggi il resto »
DOV’E’ L’ERRORE, SE NON NELLA TUA PRECISAZIONE? Basterebbe leggerli gli articoli. Il mio pezzo parlava chiaro: facevo riferimento ai partecipanti alle primarie (2429) e dicevo che di questi, gli iscritti al Pd andati al seggio erano pari al 15,4% (376). Il resto? Simpatizzanti senza tessera. TUTTO ASSOLUTAMENTE CORRETTO. [376:2429=x:100]. Dei 604 iscritti, nel giorno dell’Immacolata ha quindi votato il 62,2%. Se il Pd usa la calcolatrice così come affronta le delibere sui distributori di benzina, siamo a cavallo… http://www.rivieraoggi.it/2013/12/11/176739/primarie-emorragia-tra-gli-iscritti-ha-votato-solo-il-154/ Ps: I dati mi furono comunicati dal coordinatore delle primarie Lucio D’Angelo, dopo che dal Pd locale avevo ricevuto solo silenzi… Leggi il resto »
Adesso basta con questa storia. Ne riparleremo dopo l’intervista chiarificatrice. Non verranno pubblicati altri commenti sull’argomento
Le chiederò anche dove si fa. Io aspetto.