SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sacchi a bordo strada, orari di conferimento non rispettati e bidoni dell’umido stracolmi. Nonostante i toni trionfalistici utilizzati dall’amministrazione comunale, a San Benedetto il porta a porta spinto comporta ancora gravi disagi.
Piazza San Giovanni Battista, Via Roma, largo La Spezia. Lo scenario immortalato domenica mattina non lasciava spazio ad interpretazioni. “Stiamo parlando del centro – denuncia il presidente del quartiere Marina Centro, Pierfrancesco Troli – tanta gente ci passeggia, nell’immaginario di tutti dovrebbe essere il salotto buono della città”.
Indifferenziata e buste destinate alla carta e alla plastica depositati con più di un giorno d’anticipo. Spiccano bottiglie, addirittura sedie. A cui si sommano gli scarti organici, troppi per i cassonetti marroni a disposizione.
La raccolta dell’umido è stata effettuata sabato notte, a più riprese. “I locali di Via Mentana stavolta non c’entrano niente”, puntualizza Troli. “I titolari degli esercizi accatastano i sacchetti vicino all’ingresso divisi per materiali, rispettando gli ordini. Qui stiamo parlando di comuni cittadini che non si attengono alle regole. E’ un problema di maleducazione, la gente butta l’immondizia la mattina presto, fregandosene”.
Pochi giorni fa il Municipio aveva segnalato le 59 multe elevate tra novembre e dicembre per l’errato conferimento dei rifiuti. Ventotto a danno degli esercizi commerciali e trentuno nei confronti di utenti privati. Ottimismo strozzato dalla desolante realtà dei fatti.
Lascia un commento
Stranissimo! Hanno apposta aumentato di quattro volte la tassa sui rifiuti così da dare un servizio quattro volte migliore…..
Secondo me 59 multe per il degrado che vedo sono poche. Se il Comune volesse rimpinguare le casse gli basterebbe assumere qualche ausiliare e farli girare un pò, la mattina presto o il tardo pomeriggio. Certo si drenerebbero spesso fondi a persone anziane già in difficoltà che ancora non hanno capito bene come funziona. Ma chi dovrebbe avere il compito di spiegarglielo bene come funziona? Comunque qualcosa va fatto. La situazione per esempio in via Calatafimi è insostenibile, escrementi, divani, poltrone, rifiuti conferiti a casaccio. La butto là, perchè non vengono installate delle telecamere, tipo stadio, adeguatamente segnalate, in prossimità… Leggi il resto »
Prima di apostrofare e condannare i cittadini, che spesso hanno molti altri pensieri in testa e conducono vite già abbastanza frenetiche di proprio, si provi a sperimentare magari orari diversi o aumentare la frequenza dei prelievi.
Anche se ciò inevitabilmente cozzerebbe con gli interessi economici dell’amministrazione comunale e della Picena Ambiente…
Anche differenziare non è così semplice: ad esempio c’è il sacco della plastica, ma tanti oggetti di plastica non possono esservi conferiti…
Io personalmente penso che il sacco “nero” dovrebbe avere la stessa quotidianità di umido e pannolini.
Il quartiere è fatiscente a tutte le ore del giorno e della notte e in tutte le stagioni. Gli orari e i modi di raccolta sono assolutamente aleatori, nessuno di noi sa quando e come passeranno a raccogliere. Io sono fra quelli che buttano indifferenziata umido e pannolini alle ore 7.00 e credo di non dover niente a nessuno, caro Pierfrancesco. Mettetevi li davanti e provate q farmi la multa,
FORZA.
Salve a tutti Da oltre vent’anni in molte città Europee e in Italia ,comuni davvero virtuosi, hanno organizzato con successo un sistema cosi detta di “Raccolta differenziata separata”, per alcuni materiali riciclabili quali carta,vetro addirittura distinto tra trasparente e verde, plastica, ecc. e per tutti quei rifiuti che possono essere dannosi per l’ambiente quali pile esauste e farmaci scaduti, ed ha collocato in punti strategici precisi dei quartieri,dotandoli di appositi contenitori con coperchi di colore diverso che chiaramente indicano ai cittadini dove e come conferire senza alcun limite temporale . Da noi si è scelto il sistema cosiddetto del ”… Leggi il resto »
mai ricordato questo sfacelo quando c’erano i cassonetti e la raccolta si faceva tutti i giorni nottetempo..tornare alla vecchia maniera con cassonetti individuati per tipologia e magari leggermente meno antiestetici di questi?…piccoli mezzi di raccolta che passano a raccogliere più volte al giorno come si usa nelle grandi città europee?..facciamo una prova almeno perchè questo è veramente uno schifo. del resto mi metto nei panni di un anziano o una donna sola a cui è chiesto di uscire di casa a notte ormai conclamata, col freddo e il buio per andare al punto di gabbianella….