Il video sarà visualizzabile anche sui canali della televisione digitale terrestre Super J Tv, visibile al canale 603 nelle Marche e in Val Vibrata e 634 in Abruzzo.
Servizio di Pier Paolo Flammini
Riprese e montaggio di Arianna Cameli
Telegiornali ore 14 e ore 19 e in replica.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Che la Sanità picena sia in difficoltà è cosa risaputa e discussa. Ma se a questa si va ad aggiungere, addirittura, la chiusura del bar e dell’edicola di un ospedale, siamo quasi ad un film, un po’ tragico e un po’ comico. E’ quanto sta accadendo da mesi all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto, dove il vecchio concessionario ha deciso di chiudere a causa degli alti costi di gestione.
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Niente caffè né cruciverba: all’ospedale chiusi ancora bar ed edicola.
Sicuramente ne escono penalizzati, come sempre, gli utenti, anche se devo dire che molti dipendenti usufruivano di molte se non troppo pause caffè.
Le ha contate?
Contate no ma visti certamente si, molti camici bianchi, camici verdi e soprattutto impiegati hanno passato molto del loro tempo di lavoro in quel locale e se Lei, pensa, che io spari nel mucchio si sbaglia, quel locale era pieno di gente, molti erano avventori, utenti e parenti ma molti altri erano dipendenti dell’Ospedale e non facciamo finta che nessuno li abbia visti.
La chiusura del bar e dell’edicola dei giornali presso l’ospedale della nostra città rappresenta l’ennesima dimostrazione che chi amministra questa città dovrebbe scegliere di fare altro e scrivo così naturalmente per essere leggero. Che l’ex gestore chiuda per motivazioni di costi non me ne può fregare di meno. Quando ha accettato era tutto Ok o no? Quindi non è possibile che si debba comunque essere sempre in una quadro di profitti facili anche per servizi che sono di base. Il problema è che che chi si reca all’ospedale o per analisi o per altro deve recarsi presso i bar che… Leggi il resto »
… non capisco in ogni caso per quale motivo il precedente proprietario non poteva aumentare i prezzi!
Ora non conosco il sistema, ma credo che nessuno si sarebbe tirato indietro se i costi sarebbero saliti in maniera ragionevole…
Ed in ogni caso trovo fuori da ogni logica non riuscire a dare continuità al servizio anche cambiando gestione… una chiusura di una settimana poteva essere più che logica, ma non mesi!
Siete sicuri che è il vecchio concessionario ha LUI unilateramente deciso di CHIUDERE per gli alti costi ??.Personalmente mi risulta tutt’altro.
Bene. Non comprendo perché non presenti quì quello che sai. Forse hai notizie riservate?
tre ditte che si contestano l’aggiudicazione della gara..la prima non aveva i requisiti, l’altra viene da Vicenza eeee non si conosce, la terza è Papillon che ha fatto la sua offerta …. CONGRUA.. Papillon ha licenziato i 7 dipendenti che erano all’interno della struttura, ha speso quasi 170.000 euro per dare una SERIETA’ alla struttura ha opertato al meglio sia come servizio che come contabilità, sempre puntualissima,adesso?? cosa si voleva riinventare l’acqua calda ?.. mi auguro che prima di far entrare una nuova ditta al bar dell’Ospedale, la Direzione si faccia rilasciare delle FIDEUSSIONI bancarie adeguate.. quello che dico?? è… Leggi il resto »
Bene. In finale del commento (E le notizie ci sono!) penso anche io che “i vari distributori sparsi nei piani stanno sbancando..” e naturalmente non è per niente giusto. Succede solo a San Benedetto del Tronto?