Politica. La situazione è confusamente drammatica. Nessuno sa più chi è. La parola più gettonata è “gruppo misto”, come dire che stiamo insieme ma non sappiamo chi siamo. Insomma molti di coloro che hanno preso, negli ultimi trent’anni, la decisione di scendere in politica per avere vantaggi di ogni tipo, economici compresi, ora sono combattuti dal verbo di Renzi che, ogni giorno di più, imita Grillo sui tagli della politica ma senza farlo concretamente sulle sue tasche e quelle dei suoi compagni di partito, come l’ex comico gli ha chiesto.
Renzi punta diritto però sulla riduzione del numero di Parlamentari, l’eliminazione del Senato, l’eliminazione delle Province, l’eliminazione dei posti di riciclaggio per politici “trombati”. Molti sono terrorizzati dal solo pensiero che la pacchia finirà presto per “colpa” del sindaco di Firenze.
A livello locale sono ancora più spaesati perché, molti di loro, avevano scelto Renzi solo per accaparrarsi posizioni in seguito alle stime che lo davano nuovo “capo” del Pd. Non hanno avuto il coraggio di non votarlo quando hanno intravisto che faceva sul serio, ed ora si sentono in gabbia e si domandano giornalmente “se le parole diventeranno fatti, chi me lo fa fare a perdere tempo con la politica dove guadagnare diventa sempre più difficile e i posti sono sempre meno?“. E qui torno alla mia vecchia convinzione, secondo la quale, la riduzione dei costi della politica produrrebbe una selezione automatica facendo emergere i migliori. Faccio per dire, perché solo i fatti potranno dimostrarlo, però…
Questo è quello che oggi lasciano intravvedere gli eventi e in particolare il verbo renziano, il mio pensiero è un altro. La rottamazione alla fine otterrà il risultato di sostituirsi ai rottamati con una riforma della politica altamente annacquata. Non so se Renzi già lo sa ma nel suo Partito il cambiamento radicale è sicuramente impossibile, per cui lo aspetto al varco.
Come è impossibile limare Grillo e chiedergli un’alleanza non essendoci ancora le condizioni, anche per i motivi da me espressi, che permettano al capo del M5S di fidarsi. Anche se le condizioni oggi sono senza dubbio migliori di quelle che proposero Bersani (auguri per la sua guarigione) prima e Letta poi.
Insomma, diceva qualcuno, siamo in un ‘cul de sac‘. Se la situazione resta questa, il numero dei non votanti crescerà in modo sproporzionato nelle prossime consultazione elettorali.
PS Una delle strade per cambiare l’Italia, mi ha detto inaspettatamente un politico importante, è quella di aiutare i giornali liberi non quelli di parte. Non faccio nome ma mi è sembrato sincero.
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Grillo fa bene a diffidare di Renzi, perchè i proclami di questo sono puntualmente contradetti dai fatti. Alcuni esempi: Questione slot-machine: La Guardia di Finanza accerta nei confronti di queste società, nella loro qualità di concessionari, il mancato versamento delle somme spettanti all’ erario derivanti appunto dal gioco delle slot-machine. In particolare i finanzieri accertarono , se non ricordo male, che tali macchine vennero staccate dal collegamento internet con il Monopolio di Stato per diverso tempo, si parla di quattro o cinque anni. Le somme recuperate, tramite accertamento fiscale, tra imposte, sanzioni ed interessi raggiungeva una cifra pari a cento… Leggi il resto »
Siamo quasi sulla stessa linea.
Adesso c’è bramosia delle cose nuove nelle quali non cambia nulla. La politica è divisa in forze di “destra” conservatrici e di “sinistra” riformiste a parole , ma in realtà entrambe liberiste , euroatlantiche favorevoli al capitalismo globale. “cambiare tutto per non cambiare niente”. Basta abbassare l’età del primo ministro (Zapatero) o il sesso (Merkel) che gli sprovveduti già si illudono. Un certo tipo di intellettuali, politicamente corretti, esaltarono nel 2004 l’elezione di Zapatero, all’epoca la novità di un 40enne socialista al potere. Oggi che il ciclo Zapatero è finito l’economia spagnola è rimasta nelle mani dell’alta finanza, lo Stato… Leggi il resto »
Personalmente non credo che Renzi faccia sul serio. Direttore questi stanno con il ” cul de sac ” stretto aspettando le motivazioni della sentenza che ha stabilito che l’ attuale parlamento e’ illegittimo. Renzi sta solo facendo di tutto per trovare una legge elettorale che favorisca lui e il suo vecchio amico “Berlu” . Altro non gli interessa. Grillo dalla sua ha che quello che ora dice Renzie lui lo dice da tempi memorabili e fin quando e’ cosi’ in vantaggio per me non c’ e’ gara, poi se anche lui dovesse perdersi……… Riguardo ai giornalisti a alle testate, cioe’… Leggi il resto »
Che Grillo abbia ragione non ci sono dubbi. Blasi è bravo. Se non lo guastano…
Se Renzi farà sul serio lo scopriremo presto, però non capisco l’ affermazione secondo cui egli sta cercando di trovare una legge elttorale favorevole a lui e a Berlusconi, su quali basi si possa arrivare a tale conclusione è difficile capirlo, a meno che non si tratti di propaganda politica… Eppure le proposte in campo sono chiare e tutte mi sembra abbiano come obiettivo la salvaguardia del maggioritario e il garantire la governabilità, cosa essenziale per una democrazia compiuta. Che sia il mattarellum o il doppio turno all’ italiana a me vanno bene entrambi, sono riforme che non favoriscono a… Leggi il resto »
Mi scusi Sig. GIACOBINO, ma lei ha dimenticato che “berlu” e ‘ stato condannato in via definitiva dopo tre gradi di giudizio ? Ha dimenticato che e’ interdetto dai pubblici uffici e quindi incandidabile per la legge italiana? Io non faccio propaganda politica, non sono un politico e la prego mi dica lei perche’ Renzie vuole discutere la legge elettorale con “berlu”, interpreti lei questa intenzione, forse viene fuori che lei vuol fare propaganda politica !
Direttore, i migliori politici emergeranno qualora i cittadini inizieranno a pensare nell’ottica del benessere complessivo e generale anziché orientarsi a seguire le clientele. Consideri che questo approccio è molto difficile da sradicare perché parliamo di qualcosa che nasce addirittura con la Repubblica dell’antica Roma.
Allora è la parola ‘politica” che non ha il senso che molti pensano. Usiamone un’altra
In che senso ?
La politica è letteralmente il “governo della città” e le forme di governo posso essere le più disparate, ognmi popolo sceglie le sue….