Il video sarà visualizzabile anche sui canali della televisione digitale terrestre Super J Tv, visibile al canale 603 nelle Marche e in Val Vibrata e 634 in Abruzzo.
Telegiornali ore 14 e ore 19 e in replica.
Riprese e montaggio di Arianna Cameli
Interviste di Pier Paolo Flammini
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prima di fare pelo e contropelo a Vincenzo Marini Marini e alla Fondazione Carisap, il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari ha avuto modo di sintetizzare il bilancio 2013 per l’amministrazione comunale da lui guidata, adoperando una metafora botanica: “San Benedetto è una foresta che cresce in silenzio” ha spiegato, adducendo con questa immagine l’idea che “come una foresta, assistiamo ad una crescita un po’ disomogenea ma costante, senza far rumore”.
A partire dalla riapertura del “Concordia, che fu il primo atto della mia amministrazione, abbiamo dotato San Benedetto di infrastrutture come ad esempio il recente ampliamento della scuola materna di Altfortville. Nessuno mai come questa amministrazione sta investendo negli impianti sportivi. Se pensiamo ad esempio a cosa è la Sentina oggi, e cosa era sette anni fa, notiamo che quest’anno sono circa 4 mila gli studenti che l’hanno visitata, grazie ai fondi dell’Unione Europea che ci hanno consentito, senza esborso diretto, di riqualificare la zona”.
Ma per Gaspari “il risultato più grande è che, nonostante i tagli del governo, la situazione economico-finanziaria del Comune è in perfetto ordine, tanto che siamo l’unico comune marchigiano ad aver richiesto, dal 2014, l’applicazione del bilancio di cassa, ovvero di poter spendere solo quanto in cassa senza aperture di credito, in modo, lo auspichiamo, che ci venga ridotto notevolmente il patto di stabilità che richiede la presenza costante, dal 2014, di sei milioni di euro nelle casse comunali, prima di poter spendere”.
Tra gli atti notevoli del 2013, Gaspari cita “i Poru, approvati il 18 dicembre, il piano particolareggiato per la zona di San Pio X, segnali di una crescita lenta e silenziosa, ma inesorabile”. Però Gaspari, un po’ dimentico degli ideali giovanili forse, aggiunge: “Occorre però che i privati facciano la loro parte, perché non abbiamo una cultura statalista, non ci sono piani quinquiennali approvati dalla Duma”, per cui “non è pensabile che alla ripresa concorra solo il pubblico”.
Dati della Banca d’Italia alla mano, il sindaco segnala come nel 2012 i depositi negli sportelli di San Benedetto abbiano sfiorato gli 800 milioni complessivi, crescendo di 67 milioni in un anno e mostrando un dinamismo superiore rispetto ad Ascoli e al resto della Provincia: “I fondi privati ci sono, ma restano inutilizzati e parlando con tanti imprenditori emerge un costo del denaro troppo elevato: ecco che le banche devono aiutarci, garantendo i finanziamenti a costi sopportabili. Noi come Comune abbiamo investito milioni di euro, ma se le imprese restano ferme per mancanza di denaro allora la ripresa resta sempre più lontana. Di questo vorrò occuparmi negli anni a venire”.
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Una foresta che cresce?
Un deserto!!!!
Come scusa per l’asfalto dissestato è geniale.
UN deserto senza oasi ,soprattutto dalla tua politica ..in 8 anni San Benedetto è crescita solo nelle CHIACCHIERE…
Consiglio ai familiari di Gaspari di regalare un bel dizionario; l’ampliamento della scuola Alfortville non è un’infrastruttura bensì un ampliamento di una struttura esistente. Si parla di infrastruttura se avesse costruito la bretella collinare non un nuovo fabbricato che è una struttura. Può sembrare cavilloso questo ragionamento ma serve per far capire di quale bassa caratura culturale sia l’attuale Sindaco di San Benedetto, spero che in questo caso la democrazia non abbia funzionato perchè se lui rappresenta la cultura media dei sambenedettesi stiamo messi assai male. Passiamo poi ai contenuti: 1) “situazione economico-finanziaria del Comune è in perfetto ordine” ma… Leggi il resto »
Ci piacerebbero chiarimento in merito da parte di Gaspari. Magari anche nei suoi social network.
Direttore a me mi ha bannato dai social network, per cui non avrei modo di rivedere il contraddittorio. Sono i giornali che devono fare il “fact checking” per essere il vero watch dog dei cittadini!
I giornali
se preferisce i giornalisti….
Come al solito, nello sproloquio del sindaco, emerge la sua seconda natura……. cioè quella di Mister Hide.
Il povero Dr. Jekyll non riesce mai a controllare la sua seconda identità, e quindi non riesce neanche a controllarne le sue inclinazioni.
Ma una cosa giusta l’ha detta, gli va riconosciuto, – anche se mancante di un nome comune ” boiacca ” meglio conosciuto come cemento – e si perché il titolo giusto sarebbe stato ” San Benedetto è come una foresta ” DI CEMENTO ” che cresce in silenzio “.
Forse Pier Paolo non ha trascritto bene l’intervista??????
ho aggiunto il video dove si parla anche di cemento ;)
Nel video ho visto un Gaspari un po’ più lucido rispetto alle dichiarazioni della conferenza stampa, tuttavia trovo che nell’atto pratico Gaspari si muova n direzione opposta alle sue belle parole del video.
Se mai fosse come dice lei e viste le dichiarazioni rilasciate in questi anni, fuffa al vento, e’ un po difficile darle credito, quei soldi che le sarebbero avanzati in cassa se li usasse per aggiustare qualche strada forse potrebbe essere una buona idea altrimenti San Benedetto veramente si trasformera’ in una giungla.
In quasi 8 anni il comune ha pagato quasi 200 mila euro di consulenze! E i dipendenti che fanno? Salvo il fatto specifico della costruenda palazzina dei vigili urbani in piazza kolbe li non voglio neanche credere ci sia stato un errore in fase di progettazione e in fase di approvazione del progetto (la famosa centralina dell’Enel apparsa magicamente nel cantiere a lavori iniziati…..con questo escamotage si e’ cambiata la destinazione di 2 piani dell’edificio da uffici a residenziale per coprire il “buco” di circa 200 mila euro somma da utilizzare per spostare la suddetta centralina fantasma scomparsa nei disegni… Leggi il resto »
Potevate fare qualche piccolo investimento milionario in meno invece di chiedere l’IMU sulla prima casaper il 2013 che sara’ pagata dai cittadini entro fine gennaio.
Siete la solita Sinistra Italiana, solo chiacchiere e TASSE!
ps: vi scrivo dal Vietnam dove vedo qualche foresta, da noi rimane solo qualche pineta per fortuna!
Dicembre 2013:
“San Benedetto è come una foresta che cresce in silenzio”.
Marzo 2014 – Pioggerellina su tutto il litorale adriatico – Ciclone su SBT:
“Ci eravamo sbagliati. San Benedetto è una foresta pluviale, e ci sta un casino assurdo, mannaggia alla bomba d’acqua!”
…La cosa grave è che dopo San Benedetto ce lo ritroveremo in Provincia o in Regione……
Calma
In regione…. guardate che i soldi pubblici spesi per il Marche Pride non sono spesi a caso…. e l’attacco alla fondazione Carisap non è per frustrazione ma per un chiaro disegno politico