SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Conferenza stampa di fine anno per il sindaco Giovanni Gaspari letteralmente col botto. E che botto! Dopo il tradizionale bilancio dei mesi trascorsi, il primo cittadino di San Benedetto ha attaccato duramente, e con toni inediti, la Fondazione Carisap e “i suoi vertici”, definiti ripetutamente “una palla al piede per il territorio piceno”.
“Ho riflettuto tanto tempo, e sono rimasto pubblicamente in silenzio per evitare che le mie parole apparissero quasi figlie di un risentimento per i fatti accaduti qualche tempo fa – inizia il sindaco – ovvero la mancata realizzazione della Grande Opera a San Benedetto. Ma premetto che per me questo non è assolutamente un problema, anche perché realizzare un investimento a Grottammare o a San Benedetto non cambia nulla, anche se nutro forti dubbi che l’opera di Tschumi arrivi ad essere realizzata” insinua Gaspari.
L’occasione per parlare della Fondazione Carisap è data al sindaco dal fatto che l’ente di diritto pubblico ha deciso di non finanziare più il Consorzio Universitario Piceno, e arriva dopo una dissertazione sull’economia sambenedettese e picena e il ruolo degli istituti di credito.
“Mentre il Comune di San Benedetto finanzia il Cup con 700 mila euro e il Comune di Ascoli con 2 milioni, la Fondazione Carisap, che inizialmente destinata all’università picena 350 mila euro, ha deciso ora di ritirare persino il vergognoso contributo di 100 mila euro, mettendo così in ginocchio l’università – afferma Gaspari – In questo modo commette un crimine, un crimine ripeto, abbandonando a se stesso un settore di ricerca scientifica che è la base per far crescere il territorio. Senza dimenticare che in tutto il Piceno, tra studenti residenti e fuori sede, accogliamo migliaia di giovani, e mentre altri enti come la Camera di Commercio, pur tra mille difficoltà, appoggiano il Cup, la Fondazione Carisap volta le spalle, laddove la Carifermo, per il territorio di sua competenza, destina 1,25 milioni all’università”.
Un Gaspari che sfida anche i giornalisti: “Siete abituati a fare le pulci fino all’ultimo dei Comuni, giustamente, ma occorre che ci sia qualcuno che abbia il coraggio di dire una parola sui poteri forti economici di questa realtà territoriale“. E dunque: “A breve fornirò l’elenco completo e dettagliato di come vengono investiti i soldi da parte della Fondazione“.
Altro giro, stessa corsa: “Bisogna rimarcare la totale e completa inadeguatezza di questo vertice della Fondazione Carisap che rappresenta una vera palla al piede per tutto il territorio“. Basta? Macché.
“La Fondazione Carisap è un ente arcaico, non in grado di interagire con questo territorio, dove invece abbiamo bisogno di relazionarci con tutti, dagli enti pubblici alle categorie imprenditoriali e sindacali al comparto economico. Qui a San Benedetto abbiamo un rapporto sinergico con tutti, con l’obiettivo di andare verso la stessa direzione – continua il sindaco – ma poi chi ha le capacità sbaglia ad investire o peggio decide di farlo fuori da questo territorio…”
Fondazione Carisap e Marini Marini che negli ultimi anni sono stati al centro di forti polemiche anche con l’onorevole offidano Luciano Agostini, prima sul tema dell’housing sociale di Palazzo Sgariglia, ad Ascoli, e poi su Ascoli 21 e Restart Spa, la società che vuole investire nell’ex area Carbon: “Ho condiviso privatamente le analisi di Luciano Agostini – precisa Gaspari – ma non ho voluto espormi pubblicamente per evitare di sembrare ferito dalla vicenda Tschumi. Tuttavia ora la misura è colma. Noi non vogliamo avere nulla a che fare con questi vertici. Come diceva il compagno Alessandro Natta, con questa gente neanche un caffè, sono del tutto inadeguati e folli“.
“Se io fossi un giornalista, mi chiederei, ad esempio, quanto costi la gestione del Caffè Meletti alla Fondazione Carisap, o se sia congruo l’impegno con Restart da parte di una fondazione, e se gli investimenti effettuati nel Lazio siano spropositati o infine quale sia stato il ritorno per l’importante spesa sostenuta per avere Joseph Ejarque per un corso sul turismo – dichiara l’esponente del Partito Democratico, il quale, come se non fosse bastato, rimarca ancora: “Totale e completa inadeguatezza dei vertici della Fondazione Carisap, che sono una palla al piede per la cultura che esprimono, cieca, miope, e incapace di guardare alle reali necessità“.
Cultura “retriva“, incalza l’assessore al Turismo e alle Politiche Sociali Margherita Sorge.
“Io nei due anni che mi restano come sindaco vorrò sempre più occuparmi delle questioni economiche che impediscono al nostro territorio di svilupparsi a dovere” termina Gaspari. Senza però evitare di togliersi gli ultimi sassolini dalle scarpe: “Ad esempio che relazioni ci sono con la Fondazione Ottaviano Sgariglia dal Monte, per metà finanziata dalla Compagnia delle Opere?”
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La colpa adesso è della Fondazione e non di chi non ha avuto la capacità di far arrivare il contributo di 100 milioni dicendo, addirittura, che la Carisap si sarebbe pentita in futuro della sua scelta e che ha perso un’occasione d’oro!
Se questa non è arroganza allo stato puro, ditemi cos’è!
L’arroganza e la faziosità di quest’uomo che gioca a fare il Sindaco non ha eguali. La sua critica è assolutamente insensata in quanto le Fondazioni bancarie sono delle istituzioni private e no profit per cui impiegano i soldi secondo le indicazioni del board e quanto previsto dallo Statuto. Trovo quest’attacco assolutamente insensato, insensato quanto i disastri compiuti da Gaspari nei suoi due mandati, vedendo come ha ridotto la città pensavo che almeno avesse il buon senso di tacere e risparmiarci questa retorica utile solo alla captatio benevolentiae di qualche politico del suo partito (Agostini????) per avere un’investitura come candidato consigliere… Leggi il resto »
Questa volta mi trovo a condividere pienamente l’analisi di Gaspari a riguardo della fondazione, ed io, a proposito della grande opera, aggiungerei operazione che odora di “antico colonialismo culturale”, offensiva per il territorio, inadeguata ed inutile! Ho avuto modo di scriverlo in altri commenti, una fondazione, specialmente che trae i suoi mezzi di investimento dal territorio, come lo fa una banca locale, è tenuta moralmente a far crescere il territorio, a dare opportunita al territorio stesso, non a calare su di esso “elemosine culturali”. Ripeto, la grande opera doveva essere un’occasione, come per anni ed anni ha fatto la Tercas,… Leggi il resto »
Invece di fornire dati su come la Fondazione spende i soldi perchè Gaspari non ci fornisce i dati completi di come spende ed ha speso i soldi la sua amministrazione?
Dimentica sempre che c’è una condanna della corte dei conti, che c’è una commisione di inchiesta sullo stadio, che ha una amministrazione appesa ad un filo……………….auguri!
Egregio sindaco, due sono i motivi per cui lei si “Grillizza” di colpo, come del resto vi sta insegnando il vostro neo segretario di partito. Lo fa o per la ferita ” grande opera” o per la campagna elettorale che, lei sa bene, la potrebbe sorprendere in qualsiasi momento visto il capello al quale la sua amministrazione e’ attaccata. Dalle sue dichiarazioni mi sembra che la prima ipotesi sia scartata. Avevano ragione nel Gattopardo…. ” cambiare tutto perche’ nulla cambi”.
Prima di questa sparata, prima del’incazzarsi (sic) non li poteva mettere sui giornali i misfatti della Fondazione?
GASPARIIIIIIIIIIIIII anzi ” sentenzia il GASPARI ” Io nei due anni che mi restano come sindaco vorrò sempre più occuparmi delle questioni economiche che impediscono al nostro territorio di svilupparsi a dovere” termina Gaspari. Senza però evitare di togliersi gli ultimi sassolini dalle scarpe: “Ad esempio che relazioni ci sono con la Fondazione Ottaviano Sgariglia dal Monte, per metà finanziata dalla Compagnia delle Opere?” Sindaco Gaspari.. queste cose le sapevi anche prima .. E’ VERGOGNOSO è sulla tua credibilità di persona e di Sindaco che tutti hanno a che DIRE.. SEI STATO ZITTO perchè ?? Carissimo Sindaco Gaspari con il… Leggi il resto »
Salve a Tutti Per prima cosa consiglierei a chi non lo ha già fatto di leggere il libro di Norberto Bobbio “Politica e cultura” un testo davvero straordinario, istruttivo e interessante per varie ragioni. Intanto per la scrittura: scritto nello stile cristallino, sobrio e insieme letterariamente coinvolgente che è proprio del miglior Bobbio e poi perché frutto di un dibattito di cruciale importanza, e di alto livello e di questi tempi ce ne sarebbe davvero bisogno di queste espressioni. Non entro nel merito della critica di Gaspari alla Fondazione Carisap che mi pare questa si ,anacronistica e inopportuna .Del resto… Leggi il resto »
” La Superbia è la virtù dei forti per eccellenza dei mediocri, hanno bisogno “ ogni tanto “ di esercitarla; esercizio per cui non è necessaria la minima intelligenza”.
Egregio Direttore, perché mai non pubblicate questo mio commento? Francamente, non riesco a capire….. Pur avendo una bassa opinione di Gaspari, debbo ammettere che le sue argomentazioni nei confronti del presidente della fondazione Carisap sono valide e condivisibili. Sia in merito alla c.d. “grande opera” che alla gestione della fondazione, in generale. La fondazione ora è privata ma non dimentichiamo che è di derivazione pubblica (la Cassa di Risparmio, banca pubblica sino al 1990). Essa è governata da meccanismi fortemente opachi ed auto referenziali: si diventa soci per cooptazione e questi eleggono gli organi dell’ente, tra cui il CdA ed… Leggi il resto »
Trovo che lei riporti una serie di imprecisioni, che la Fondazione Bancaria sia privata lo dice la legge del 1992 quindi non vedo nulla di strano, la fondazione dispone di uno statuto approvato dal Ministero dell’economia e finanza per cui non vedo dove sia l’opacità… Per Enti con ingenti risorse considererei anche il BIM! Io ribadisco che per il CUP non darei nemmeno un euro, ed è una scelta che se opportunamente motivata va rispettata, anzi in tempi di spending review è pienamente compresa. Lei continua a sparare una serie di giudizi non argomentati che mi fanno pensare che parli… Leggi il resto »
EGREGIO SIGNOR DIRETTORE, RIPORTO ANCORA (IN UNA VERSIONE ASCIUGATA) LE MIE REPLICHE ALLE non verità AFFERMATE DAL SIG. ALESSANDRO 84. LA PREGO DI VOLERLE PUBBLICARE NON CAPENDO LE RAGIONI DEL DINIEGO ALLE STESSE. GRAZIE. Non credo di avere riportato inesattezze, a differenza Sua. 1) La legge istitutiva delle fondazioni non è del 1992, come Lei afferma, ma del 1990 (legge-delega n. 218/1990; poi D.Lgs. n. 356/1990). Nel testo di queste normative (La invito a leggerle) le fondazioni non sono affatto definite “enti privati”. Infatti, a seguito di notevolissimi dubbi sulla loro natura, nel 2003 addirittura la Corte Costituzionale è dovuta… Leggi il resto »
Ok ma io prendo per buona l’accettazione e quindi una sua risposta concreta alla ‘mail’ che le ho inviato sulla sua posta privata.
Carissmo Direttore. Grazie: ho risposto alla sua e-mail con altra mia e.mail. La vengo a trovare presto!
Per il punto 1 è un mio errore (data confusa con quella del Governo Amato) al di là di questa imprecisione ritengo che il contenuto non sia intaccato. Per il punto 2 in tutte le forme giuridiche di diritto privata ci sono forme di cooptazione è da valutare se questa cooptazione sia meritocratica o meno. io non ho mai visto un’azienda privata fare un bando di gara per la scelta di un direttore generale, lo sceglie l’amministratore delegato o il presidente, per cui, assodato che la Fondazione Bancaria è privata non ci trovo nulla di male nella cooptazione seppur meritocratica… Leggi il resto »
Il termine “non verità” non è mio, lo hanno sostituito in redazione. Comunque la prego di ponderare bene il termine “diffidare” perché – oltre a non intimorirmi minimamente – dire che un’affermazione è una “non verità” è del tutto legittimo, magari sgradevole ma legittimo. La natura delle fondazioni bancarie è un tema molto dibattuto e discusso da giuristi ed economisti. Il fatto che la Corte Costituzionale le abbia definite “private” non toglie che esse derivino da banche di diritto pubblico e gestiscano il loro patrimonio, di derivazione pubblica appunto. A mio avviso, un patrimonio di derivazione pubblica – perchè questo… Leggi il resto »
È vero: ho sostituito la parola “corbellerie” con “non verità”. Quando il silenzio è d’oro.
Dimenticavo……anche la mia predilezione per temi “contro” giustapposta alla sua inclinazione per temi costruttivi è semplicemente una sua opinione: non presenti questa sua affermazione come un dato di fatto incontrovertibile perchè non lo è affatto!
Per me le facoltà distaccate sono soltanto un vano tentativo di prendere degli inconsapevoli immatricolati e parcheggiarli qualche anno che non avrebbero mai investito nell’istruzione. Se si vuole incentivare la formazione di qualità che si paghino delle borse di studio agli studenti più meritevoli nei migliori atenei d’europa! Per Restart vedremo come andrà a finire.