SAN BENEDETTO – I costi delle tradizionali piante ornamentali del periodo natalizio non subiscono un forte incremento rispetto allo scorso anno. La stella di Natale, infatti, afferma la Cia – Confederazione Italiana Agricoltori di Ascoli e Fermo continua ad essere fortemente richiesta anche per via del prezzo.

Secondo i dati diffusi dalla Borsa Merci di San Benedetto del Tronto, i prezzi di questa pianta ornamentale originaria del Messico dove cresce spontaneamente e raggiunge anche un’altezza di quattro metri, sono in buona sostanza invariati rispetto al 2012: il vaso da 10 centimetri ad un fiore oscilla tra 1,3 e 1,5 euro, lo scorso anno 1,2 e 1,5; quello a più fiori da 14 centimetri tra tre euro e tre euro e mezzo, lo scorso anno 2,5 e 3,50; se il vaso passa a 16 centimetri si va dai 4,5 ai 5,5 invariato rispetto al 2011; ed infine, il vaso da 22 centimetri richiede una spesa oscillante tra dieci e dodici euro, lo scorso ano tra i 9 e 11 euro. “Invitiamo tutti gli amanti delle stelle di Natale – dichiara Ugo Marcelli il presidente della Cia provinciale – di scegliere piante “made in Italy” per sostenere il comparto che, particolarmente nella nostra zona, dà prospettive occupazionali a numerosi addetti. Soprattutto dopo le alluvioni dei giorni scorsi che hanno causato numerosi danni soprattutto al comparto florovivaistico del territorio”.

Per garantire una durata maggiore di queste piante ornamentali la Cia di Ascoli e Fermo, da alcune indicazioni: necessita di una buona luminosità ma deve stare per buona parte della giornata anche al buio, andrà quindi posta in un luogo dove non riceva luce artificiale e in un ambiente comunque illuminato da non più di otto ore di luce solare; va concimata, nel periodo invernale, almeno ogni quindici giorni con del potassio e del fosforo e innaffiata ogni due o tre giorni; in primavera va potata e rinvasata prestando molta attenzione al fusto e alle radici.

La Stella di Natale, infatti, sebbene sia una pianta tipicamente natalizia, se ha delle buone radici e viene posta in un luogo luminoso, lasciandola vegetare per tutta l’estate, a fine settembre, quando verrà riportata all’interno, riprenderà la sua fioritura.