SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quattro milioni di euro di lavori pregressi ancora da pagare. Il Comune di San Benedetto fa i conti col patto di stabilità, che impedisce all’amministrazione Gaspari di retribuire le imprese locali, protagoniste di interventi di manutenzione ordinaria. Operazioni di manutenzione effettuate tra Paese Alto, edifici scolastici e varie strade cittadine, dove la più onerosa non superava i 200 mila euro.
A Viale De Gasperi attendono notizie dal Governo. L’esecutivo guidato da Enrico Letta potrebbe concedere all’ente l’accesso al Bilancio di cassa, scenario che alleggerirebbe appunto i lacci del patto di stabilità. A preoccupare la giunta non è solo il debito nei confronti delle ditte: da questa situazione di stallo dipende infatti pure il futuro del lungomare nord.
La riqualificazione dei primi 400 metri, agognata e annunciata a più riprese, costerebbe 2 milioni. Denaro che verrebbe reperito tramite l’accensione di un mutuo, ma che con le restrizioni attuali non sarebbe successivamente spendibile. A quel punto, quale impresa parteciperebbe ad un bando sapendo che i lavori verrebbero quasi sicuramente pagati in ritardo?
A gennaio se ne saprà di più. Passate le feste, la maggioranza si riunirà per analizzare i progetti. Si darà quindi un atto di indirizzo agli uffici per un disegno definivo che sarà pronto entro giugno. Seguirebbero la gara e l’apertura del cantiere. Con il condizionale che, ad oggi, è assolutamente d’obbligo.
Le ipotesi di restyling rimaste in corsa sono due. Da una parte spicca la semplice riqualificazione del marciapiede e della pista ciclabile, a cui si opporrebbe lo scenario ‘rivoluzionario’ di un litorale ad una sola corsia, capace di ospitare i due sensi di marcia. Il lato est verrebbe pedonalizzato, con la perdita di diversi stalli auto.
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E’ sempre un piacere vedere gli sfondoni che prende la giunta Gaspari, dopo le spese folli ed insensate per il regalo a Messi e per il Marche Pride, scopriamo che il comune non paga i suoi fornitori. Un atteggiamento del genere me lo sarei potuto aspettare dai figli della TV commerciale dove l’apparire conta molto più dell’essere ma non dai moralizzatori del PD, che preferiscono apparire con Consigli aperti sulla povertà ma preferiscono non pagare i fornitori (che sono la vera economia che da posti di lavoro e fa mangiare le famiglie) per mantenere le loro ambizioni politiche. Ma tutti… Leggi il resto »
senza parlare caro Alessandro delle varie consulenze….della sea card….. del mef….del….del….del……..
delle megasovvenzioni a maremoto , occioperorecchio , festival alici e ad altre associazione di facile collocazione politica.
io mi volevo fermare li ma l’elenco e’ lunghissimo
mettiamoci anche la svendita fatta alla ditta di pannelli solari
in cambio di pochi spiccioli all’anno
Ma mi sbaglio o qualcuno aveva detto che i soldi ricavati dai parcheggi sul lungomare sarebbero serviti per la riqualificazione dello stesso?
qualcuno sà dirmi dove si può vedere la destinazione di questi soldi anche perhè non erano pochi?
Ma stai scherzando? Non sapevi che i soldi dei parcheggi vanno al 75% al carrozzone elettorale Multiservizi e il 25% del Comune vanno nel calderone dove ci sono anche le vacanze 5 stelle a Mosca?
E che credevi alle favolette che i soldi andavano per rifare il lungomare? Ma dai……! Non ci posso credere!
Il titolo dell’articolo va corretto. Non è il comune, ma le imprese che sono “morse” dal patto di stabilità.
Se si sa di non poter spendere non si spende.
Purtroppo il politico che SI RITIENE bravo è quello che riesce ad intercettare fondi da spendere e che riesce ad inventarsi un progetto qualsiasi pur di poterli spendere…