SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due doni dalla Banca Picena Truentina all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto: l’esofagogastroduodenoscopio e l’ecografo portatile. Il primo apparecchio è destinato all’ U.O.C. di gastroenterologia ed endoscopia digestiva mentre il secondo appartiene all’ambulatorio della terapia del dolore.

Aldo Mattioli, presidente della Banca Picena Truentina, sottolinea l’importante donazione fatta: “Ogni anno prima del Santo Natale soci, dipendenti ed organi sociali contribuiscono ad arricchire la dotazione infrastrutturale del nosocomio sambenedettese che soddisfa una collettività fra le provincie di Ascoli Piceno e di Teramo. Questa è solo una, delle tante, iniziative che ogni anno supporta la Banca a favore del territorio”.

L’ esofagogastroduodenoscopio è un test medico che illustra esofago, stomaco e duodeno ed evidenzia lesioni come ulcere, erosioni e neoplasie degli organi suddetti. Giuseppe Novelli, gastroenterologo, spiega che “si tratta di uno strumento fondamentale per la gestione delle emorragie digestive. Uno strumento salvavita che agevola gli esami nei pazienti con emorragia digestiva”.

“L’ecografia – spiega Maurizio Massetti, responsabile del reparto di terapia del dolore- si è sviluppata grazie al fatto che non esiste nessun rischio, non si emettono radiazioni ed è il cosiddetto golden standard per fare diagnosi e terapia. Nella terapia del dolore si riesce a procedere ad infiltrazioni di varie parti del corpo con estrema precisione. Prima di questa donazione avevamo a disposizione solo un ecografo in coabitazione con altri reparti. L’ importanza di questa donazione sta nel fatto che si tratta di un ecografo portatile che può funzionare anche all’esterno dell’ospedale”.

Aldo Mattioli ha chiesto ai vertici dell’ospedale civile “Madonna del soccorso” che le attrezzature donate restino al nosocomio, indipendentemente dai futuri riassetti organizzativi dell’area vasta. Il costo delle apparecchiature ammonta a 70 mila euro.

Remo Appignanesi assicura infine che i lavori del “day surgery” proseguono e che a metà gennaio ci sarà la consegna degli spazi.