MARTINSICURO – Una proposta, quella di convocare un consiglio comunale aperto, nata sotto le migliori intenzioni ma che nel day after lascia tutti scontenti, o quasi. L’assise pubblica straordinaria, richiesta dal gruppo consiliare di minoranza MartinRosa, firmata poi da tutti i rappresentanti delle minoranze, doveva essere “un’occasione per permettere di esprimere la propria opinione a chi con il Piano Spiaggia ci deve lavorare, nella consapevolezza che il turismo è un’importante risorsa economica per la città”, come aveva detto nei giorni precedenti il Capogruppo di MartinRosa, Alduino Tommolini.

“Quando parliamo di Piano spiaggia – ha esordito invece durante il Consiglio Andrea Buonaspeme – parliamo di un Piano che cambia le connotazioni della nostra città. La partecipazione a questo strumento deve essere ampia, prima di fare delle scelte. Ma in questo senso è stato fatto poco. A noi questa variante al Pdmc non piace, come non piace il Piano precedente, ma è importante che gli operatori dicano la loro”.

La parola è stata poi data al pubblico e ad aprire la lunga serie di interventi è stato Amedeo Corsi, titolare del Camping Duca Amedeo, che ha chiesto rispetto e considerazione da parte dell’amministrazione per la su categoria, ritenuta principale artefice del flusso turistico in città.

“Parlo a nome di molti commercianti – ha detto invece Marco Massetti – non si puo pensare di amministrare da soli. Chiedo che venga creata una Commissione turistica per determinare delle linee guida. Il senso unico sul lungomare per noi commercianti  è stato distruttivo, per non parlare della Tares che ci ha messo praticamente in ginocchio”.

Doveva essere un momento di condivisione, una seduta di lavoro costruttiva e di ampio respiro. Così non è stato. Davanti ad una sala consiliare gremita, i tanti interventi degli operatori turistici  sono andati in un’unica direzione: “sollevare problematiche di carattere personalistico, senza una visione più ampia di quello che il turismo, se visto globalmente e nell’interesse di tutti, può rappresentare per tutta la città”  ha sottolineato in un suo preciso intervento Vincenzo Francavilla, presidente del quartiere Tronto.

E’ intervenuto poi Mauro Paci, neo segretario del Pd, che ha affermato “Mi rimane difficile pensare ad un Piano spiaggia in un litorale dove la spiaggia non c’è. Secondo me bisognerebbe aspettare prima i lavori di sistemazione delle scogliere, poi pensare ad un Piano che sia però condiviso con tutti i portatori di interessi”.
A prendere poi la parola è stato l’ex sindaco, Abramo Micozzi:”La dimensione delle nuove strutture previste dalla variante al Piano demaniale è inadeguata. Non si può lavorare con 70 metri quadrati”

Più duri i toni di Pier Francesco Ciaralli, presidente della Martintour:”Perchè non ci siamo mai incontrati per discutere la bozza di piano marketing? – ha affermato Ciaralli – perchè questa amministrazione non si è mai seduta con noi a parlare di progetti? La bozza ce l’avevamo, ci si poteva lavorare. Ci volete ascoltare o parlate solo col vostro direttivo-soviet? basta col presentarci il pacchetto già pronto, come con è stato fatto con Martinapp o con lo spostamento dello Iat in piazza.”

“Abbiamo in più di un’occasione cercato di coinvolgere gli operatori  – ha risposto l’assessore Corsi –  ma sempre senza avere risposte positive. Dovete essere più propositivi e non parlare di Martinsicuro come “un malato terminale” questo non fa bene alla nostra città e soprattutto non è la realtà dei fatti.

Le modifiche che abbiamo apportato al Piano Spiaggia sono guidate da un principio base: l’equità. Abbiamo ritenuto giusto dare la possibilità a tutti i cittadini, e non solo agli albergatori, di partecipare ai bandi. Tra l’altro prevedendo che a parità di offerta tra privato e operatore turistico, quest’ultimo abbia un diritto di prelazione.

Le dimensioni delle nuove strutture previste non sono di 70 metri quadrati, come qualcuno ha affermato, ma si aggirano a conti fatti tra i 100 e 110 metri quadri. Anche per i due chioschi di 25 mq previsti a Martinsicuro e Villa Rosa, ci sarà un bando. Questa è equità. Qualcuno ironicamente questa sera mi ha dato del Robinhood, non posso far altro che ringraziarlo”.

Un incontro che è diventato dunque scontro tra tutte le parti in gioco e che si trascinerà dietro la solita ondata di polemiche.